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Giovedì, 25 Aprile 2024

Ilva, l'inquinamento fa discutere: "Picchi abnormi, per i bimbi di Taranto è come fumare"

La denuncia di Peacelink: "Abbiamo registrato valori di Ipa (Idrocarburi policiclici aromatici) cancerogeni che hanno oscillato attorno ai 200 nanogrammi a metro cubo"

"A Taranto stamattina fra le ore 7.30 e le ore 8 abbiamo registrato valori di Ipa (Idrocarburi policiclici aromatici) cancerogeni che hanno oscillato attorno ai 200 nanogrammi a metro cubo. Dopo le ore 8 sono stati registrati picchi abnormi che sono giunti a 450 nanogrammi a metro cubo. La media degli Ipa nel quartiere Tamburi di Taranto fra il maggio 2009 e il maggio 2010, registrata dall'Arpa Puglia, è stata di 20 nanogrammi a metro cubo". È quanto denuncia in una nota Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, precisando che "con la stessa strumentazione dell'Arpa, stamattina abbiamo misurato picchi anche 22 volte superiori".

Muri e striscioni raccontano il dramma di Taranto

"Pur non avendo intenzione di scambiare i picchi con le medie - continua -  vogliamo tuttavia osservare che migliaia di bambini a Taranto è come se avessero fumato durante quei picchi, loro malgrado". Marescotti ricorda che "il rapporto Arpa del 4 giugno 2010 stimava che il 99% degli Ipa sarebbe emesso dall'Ilva e meno dell'1% dal traffico veicolare. Oggi si prevede calma di vento ed è prevedibile che gli Ipa cancerogeni ristagnino sulla città. Ma nessuna comunicazione è stata data dal sindaco di Taranto ai cittadini". 

Peacelink ha chiesto "urgentemente all'Arpa - annuncia Marescotti - di poter comparare i propri dati con quelli delle centraline dislocate nella città per un'opportuna verifica delle misurazioni effettuate". 

Fonte: Peacelink.it →
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