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Martedì, 23 Aprile 2024

L'intercettazione: "Ho fatto assumere io il fratello di Alfano alle Poste"

Nuovi dettagli dalle carte dell'inchiesta Labirinto, che ha portato all'arresto di 24 persone per associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, corruzione e riciclaggio, truffa ai danni dello Stato e appropriazione indebita: l'articolo del Fatto Quotidiano

Emergono nuovi dettagli dalle carte dell'inchiesta Labirinto, che ha portato all'arresto di 24 persone per associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, corruzione e riciclaggio, truffa ai danni dello Stato e appropriazione indebita.

Il faccendiere Raffaele Pizza, fratello dell’ex sottosegretario Giuseppe, sosteneva di avere "legami" anche con il fratello del ministro dell’Interno Angelino Alfano 

Il gip, nell’ordinanza di custodia cautelare, ipotizza un qualche legame tra i politici coinvolti nello scandalo e l’inquilino del Viminale. 

Alfano difende apertamente Marotta: "Siamo convinti che riuscirà a dimostrare la sua assoluta estraneità".

In un'intercettazione del gennaio 2015 Pizza sostiene di aver fatto assumere in una società delle Poste il fratello del ministro. 

Stando a quanto riportano Repubblica e Corriere della Sera, le Fiamme Gialle hanno intercettato una conversazione tra Pizza e il collaboratore del ministro Davide Tedesco che parlavano appunto dell’incarico fatto avere al congiunto del leader del Nuovo Centrodestra. “Pizza sostiene di aver facilitato, grazie ai suoi rapporti con l’ex amministratore Massimo Sarmi, l’assunzione del fratello del ministro in una società del Gruppo Poste”, annota la Gdf.

Alessandro Alfano è stato nominato nel 2013 dirigente di Postecom, la società dei servizi internet di Poste italiane, scrive il Fatto Quotidiano:

Ecco la conversazione telefonica tra Pizza e Tedesco, con il primo che spiega: “Angelino lo considero una persona perbene un amico… se gli posso dare una mano… mi ha chiamato il fratello per farmi gli auguri…tu devi sapere che lui come massimo (di stipendio, ndr) poteva avere 170.000 euro… no… io gli ho fatto avere 160.000. Tant’è che Sarmi stesso gliel’ha detto ad Angelino: io ho tolto 10.000 euro d’accordo con Lino (il soprannome di Pizza, ndr), per poi evitare. Adesso va dicendo che la colpa è la mia, che l’ho fottuto perché non gli ho fatto dare i 170.000 euro… cioè gliel’ho pure spiegato… poi te li facciamo recuperare…sai come si dice ogni volta… stai attento… però il motivo che non arriviamo a 170 è per evitare che poi dice cazzo te danno fino all’ultima lira"

Fonte: Il Fatto Quotidiano →
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