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Sabato, 20 Aprile 2024

Cinque Stelle, Appendino: "A Torino non governo con il bazooka"

"Credo che il senso sabaudo delle istituzioni vada al di là dell'appartenenza partitica" dice la sindaca di Torino in una intervista sulla Stampa dopo 100 giorni di mandato

"Pesa il cliché del Cinque Stelle, ma io non mi presento mica con il bazooka. Credo che il senso sabaudo delle istituzioni vada al di là dell'appartenenza partitica". Lo afferma la sindaca di Torino, Chiara Appendino, in una intervista sulla Stampa dopo 100 giorni di mandato.

A chi l'accusa di mutazione genetica, risponde rivendicando "l'anima movimentista, ma adesso ho un ruolo istituzionale". "Essere al governo - spiega - non significa dare dieci poltrone agli attivisti nelle aziende partecipate. Quella si chiama occupazione del potere, ma dobbiamo renderli partecipi nelle decisioni".

La Raggi? "L'ho trovata molto determinata e tutt'altro che sconfortata", "trovare un assessore al Bilancio a Roma non è semplice". Il ritorno di Grillo è "un bene per il movimento" e Davide Casaleggio è "una figura di riferimento. Non lo vivo come un padrone". Renzi, sottolinea la sindaca, "del referendum potrebbe parlarmi per ore e resteremmo lontani anni luce. Piuttosto continuo a chiedermi: perché uno che parla di rottamazione non ha trovato il modo di intercettare la voglia di cambiamento e ha candidato Fassino a Torino?".

Potrebbe avere un futuro da premier la sindaca di Torino? "Impossibile - risponde -. Alla fine del mandato da sindaca, nel 2021, lascerò l'impegno politico nelle istituzioni. I dieci anni previsti dal nostro regolamento interno sono scaduti. Tornerò al mio lavoro. E magari metterò in cantiere altri figli".

Fonte: La Stampa →
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