L'Iran si prepara alla "cyber guerra"
Teheran ha istituito un quartier generale per difendersi dagli attacchi informatici di Israele e Stati Uniti
L'Iran si prepara alla "cyber guerra", e ha istituito un quartiere generale per difendersi da attacchi cibernetici di Israele e Stati Uniti. E' quanto rivela "Sepah News", il sito ufficiale del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche.
Secondo il vice capo delle Forze armate dell'Iran per gli Affari culturali e la Difesa, generale Massoud Jazayeri, da tempo i "nemici" dell'Iran conducono una "soft war" contro Teheran.
Negli Stati Uniti ci sono "un centinaio di think tanks" che monitorano l'Iran, ha affermato Jazayeri durante una conferenza organizzata nei giorni scorsi a Teheran. "Il nemico sta cercando di dominare il cyberspazio dell'Iran. Il nemico sta facendo tutto il possibile per bloccarci, per impedire il nostro progresso e il successo nella 'cyber war'", ha aggiunto Jazayeri sottolineando che Teheran è passata al contrattacco.
Secondo quanto riferito dai media iraniani, il nuovo quartier generale informatico, il Cyber Council Committee iraniano è composto da sette "battaglioni" con specifiche aree di interesse - tra cui politica, cultura, media, economia - recentemente oggetto di attacchi con "malaware" da parte delle potenze occidentali.
Nei mesi scorsi, i computer di alcune centrali atomiche iraniane per l'arricchimento dell'uranio, tra cui gli impianti di Natanz e Busher, sono stati danneggiati con il potente "Stuxnet", un virus sviluppato dagli israeliani.