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Mercoledì, 24 Aprile 2024

L'Isis minaccia la Russia: "Taglieremo le teste dei suoi soldati"

L'imam di Raqqa: "La Russia sarà sconfitta nel Levante come è stata sconfitta in Afghanistan". Intanto Putin si prepara ai raid, anche senza il via libera degli Stati Uniti

"I soldati del Califfo aspettano l’arrivo dei soldati russi nel Levante per raccogliere le loro teste e tagliare i loro colli". E' l’avvertimento lanciato dall’Isis al Cremlino, in vista dell’attacco minacciato in Siria da Vladimir Putin.

A parlare, riferisce l'Osservatorio per i diritti umani in Siria, è un predicatore jihadista di Raqqa, la città siriana roccaforte del Califfato. 

"L'arrivo dei russi nei Paesi del Levante è una vera e propria richiesta del Califfato... i soldati non vedono l'ora di vedere i soldati russi nel Levante per raccogliere le loro teste e tagliare i loro colli", ha affermato il predicatore. "La Russia sarà sconfitta nel Levante come è stata sconfitta in Afghanistan". 

PUTIN: “PRONTI AI RAID” -  La Russia è pronta a lanciare raid aerei contro l'Isis se gli usa non accoglieranno la proposta del Cremlino. Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto di coordinare le azioni della coalizione con la Russia, l'Iran e l'esercito siriano.

Lo riporta l'agenzia Bloomberg sul suo sito, citando una fonte vicina al Cremlino. Il ministero della Difesa russo ha intanto confermato che terrà una esercitazione navale nel Mediterraneo orientale con "l'incrociatore Moskva, la Smetlivi, la portaerei Saratov e navi ausiliarie", dice la nota. Il tutto mentre la presenza russa in Siria crea tensione internazionale e incertezza sulle reali possibilità di un accordo tra Washington e Mosca. 

Fonte: Ansa →
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