"Devolvete il Jackpot del SuperEnalotto ai terremotati": ma è impossibile, ecco perché
Il governo italiano non può destinare il jackpot a qualcuno che non ne sia il vincitore perché il SuperEnalotto è un gioco d’azzardo gestito da SISAL, cioè da un’azienda privata
L'appello ha iniziato a circolare su Facebook già nelle prime ore dopo il sisma e sul web si stava facendo strada la proposta di devolvere il Jackpot del SuperEnalotto ai terremotati.
La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni si è rivolta direttamente a Renzi e Padoan con un post molto condiviso: "Blocchiamo il concorso da subito o dalla prossima estrazione nel caso in cui nessuno dovesse vincere e destiniamo quei soldi alle popolazioni colpite dal terremoto per i soccorsi, il sostegno alle famiglie delle vittime e a tutti coloro che sono sopravvissuti ma hanno perso tutto. Dimostriamo concretamente che l’Italia è al loro fianco".
Il punto è che tutto ciò è impossibile, e stupisce che anche esponenti politici non se ne rendano conto. Infatti il governo italiano non può destinare il jackpot a qualcuno che non ne sia il vincitore perché il SuperEnalotto è un gioco d’azzardo gestito da SISAL, cioè da un’azienda privata.
L’unica cosa che potrebbe eventualmente fare il governo sarebbe destinare ai fondi per il dopo terremoto la percentuale di ogni giocata e di ogni vincita che finisce in tasse, scrive la Stampa:
Il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, non a caso, ha detto che l’iniziativa è «bella ma difficile da realizzare».