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Giovedì, 28 Marzo 2024

"Questo è mio figlio": jidahista posta foto di bimbo con testa mozzata in mano

Un combattente straniero che si è unito all'Isis e che ha coinvolto anche i suoi figli nella guerra: le immagini choc sono circolate in rete tramite Twitter

Un bambino di sette anni, con cappellino da baseball e orologio di plastica. Ma in mano ha una testa mozzata. E' la foto choc postata su Twitter da un jidahista australiano nella città di Raqqa in Siria. Sotto la scritta "questo è mio figlio".

L'immagine sta circolando per il web anche se l'account dell'uomo è stato monentaneamente sospeso. A farla circolare il quotidiano The Australian.


Il combattente straniero, che dall'estero si è unito agli jidahisti per combattere la guerra santa, si chiama Khaled Sharrouf, viene da Sydney e si sospetta sia partito per la Siria l’anno scorso portandosi dietro tutta la famiglia, tre figli e moglie compresi. Si è poi arruolato nelle fila dell'Isis: sul suo account altre immagini terribili che mostrano i suoi figli in tuta mimetica e con le pistole in mano sotto la bandiera nera.

Fonte: Twitter →
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