rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024

Strage al porto di Genova, l'ex primo ufficiale della Jolly Nero: "Non vivo più"

A un anno dal tragico incidente parla con il Corriere Mercantile il primo ufficiale della Jolly Nero, che ha raccontato in un'intervista rilasciata al Corriere Mercantile il suo stato d'animo

E' passato un anno da quella notte che sconvolse Genova e l'Italia intera, quando crollò la Torre Piloti del porto di Genova, in seguito all'urto della Jolly Nero.

Morirono 9 persone, che sono sulla coscienza di Giano Lorenzo Repetto, primo ufficiale della Jolly Nero, che ha raccontato in un'intervista rilasciata al Corriere Mercantile il suo stato d'animo.

"Non riesco a togliermi dalla testa quello che è successo quella notte -dice - Non vivo più e sono orrendamente dispiaciuto per quello che è successo".

"Da quel giorno -continua Repetto - non sono mai più salito sulla plancia di una nave. Anche se ho riavuto indietro il patentito, ho rifiutato tutti gli incarichi che mi hanno proposto. Non me la sento".

L'ex primo ufficiale della Jolly Nero è indagato dalla Procura della Repubblica per omicidio colposo plurimo, distruzione colposa e attentato alla sicurezza dei trasporti.

Oggi vive in Sardegna, a Carloforte. "Passo il mio tempo pescando con la mia barchetta e cerco di tirate avanti dopo quello che è successo. Quest'isola è il mio eremo". Quando arriverà il momento, racconterà ai giudici la sua versione dei fatti:

"Non appena terminerà l'incidente probatorio - conclude Repetto - voglio andare in aula e raccontare quello che so ai giudici sull'incidente. È in quella sede che confido di chiarire la mia posizione".

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Strage al porto di Genova, l'ex primo ufficiale della Jolly Nero: "Non vivo più"

Today è in caricamento