Katia Lamberti è morta di Covid a 30 anni, si sarebbe vaccinata a giorni
"Vaccinatevi, non abbiate dubbi" è l'appello del padre e del fidanzato, che adesso chiedono anche giustizia
Era pronta per vaccinarsi. Lo avrebbe fatto fra pochi giorni, ma non ha fatto in tempo Katia Lamberti, imprenditrice di 30 anni compiuti lo scorso giugno e titolare di una pizzeria a Viareggio, in provincia di Lucca, risultata positiva al Covid proprio pochi giorni prima l’appuntamento che l’avrebbe portata all’immunità. Si è sentita male ed è finita in ospedale dopo aver perso il sensi. La corsa al Pronto soccorso del fidanzato con lei in auto. Quando è arrivata, era ancora viva, ma poi c’è stata una crisi cardiorespiratoria e la 30enne è morta il giorno di ferragosto. Si sarebbe vaccinata a fine mese.
Ora però i familiari di Katia ci vogliono vedere chiaro e si sono affidati ad un legale perché non sono convinti che siano stati puntuali i soccorsi la sera in cui lei era peggiorata e i suoi familiari avevano chiamato il 118. E poi vogliono una risposta alla domanda che adesso toglie loro il sonno: è stato fatto tutto il possibile nei giorni precedenti al decesso, quando Katia stava male e parlava con i medici?
"Mia figlia peggiorava a vista d’occhio, ma dicevano che non fosse niente di preoccupante". Lo dice il padre Alfonso, che pone dei dubbi sul fatto che il caso di Katia fosse stato sottovalutato. E da parte sua, insieme al fidanzato della figlia, arriva un messaggio importante forte e chiaro, a tutti, cioè l’invito a vaccinarsi. "Vaccinatevi perché è importante. Mia figlia era preoccupata quando toccavamo l’argomento vaccino, ma non abbiate dubbi".
Dubbi anche su un’operazione chirurgica estetica a cui la donna si era sottoposta un mese fa circa. "Anche su questo aspetto chiediamo che venga fatta la massima chiarezza" dicono i familiari.
