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Martedì, 23 Aprile 2024

Il killer della mafia detenuto in ospedale: "Ci costa più di tre milioni di euro"

Camera doppia uso singola, tv, cellulare, visite di parenti e amici. Dura ormai da quindici anni la degenza all'ospedale Niguarda di Milano del boss ergastolano Francesco Cavorsi

Francesco Cavorsi, 53enne di San Giovanni Rotondo, è un boss della Sacra Corona Unita, condannato alla massima pena per tre omicidi commessi negli anni '90. Il suo è un ergastolo dorato, scrive La Repubblica.

Da tre mesi Cavorsi è tornato all'ospedale Niguarda di Milano, che era stato costretto a lasciare nel 2014 dopo tredici anni di degenza, e in seguito allo scandalo scoppiato intorno alla sua "particolare" detenzione. Ora, di nuovo, si trova in una camera doppia uso singola, con tv, cellulare, nessun piantonamento e visite di parenti e amici.

Costi per la sanità nazionale? Ben settecento euro al giorno che in quindici anni di pena sono diventati tre milioni e mezzo di euro a carico dello Stato. Incredibile ma vero. Quando due anni fa scoppiò lo scandalo del boss in ospedale a 700 euro al giorno, perché incompatibile per motivi di salute alla vita carceraria ma libero di fare ciò che voleva, anche la politica si mobilitò e così si trovò un'altra sistemazione, meno dispendiosa per lo Stato: una casa popolare. Da tre mesi, però, Cavorsi è tornato nella sua stanza dell'ospedale Niguarda. E così da quindici anni pesa sul bilancio nazionale per 235mila euro l'anno, tre milioni e mezzo di euro in totale.

Fonte: Repubblica.it →
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