Assessore leghista pubblica su facebook foto di Kyenge-orango: scoppia la polemica
Dopo il caso Calderoli ecco Agostino Pedrali, assessore ai Servizi sociali del comune di Coccaglio. Che dopo essere stato "scoperto" da Brescia Today prova un'improbabile difesa
Non sembra placarsi la polemica sulle offese razziste al ministro per l'integrazione Cecìle Kyenge. Dopo Roberto Calderoli, un altro assessore leghista del Bresciano, Agostino Pedrali (Coccaglio, Servizi sociali), condivide sulla sua pagina Facebook un'immagine di un orango paragonato al medico congolese.
Compiaciuto, il politico 'verde' commenta: "Dite quello che volete, ma non assomiglia a un orango, dai guardate bene".
Immediate le reazioni della rete che ha subissato di insulti l'assessore. E immadiato è scoppiato il caso politico con il consigliere regionale lombardo del Pd, Gian Antonio Girelli, che ha attaccato: "Il sindaco di Coccaglio tolga immediatamente le deleghe all'assessore Agostino Pedrali, chi ostenta idee razziste non può rappresentare le istituzioni. Maroni - sostiene Girelli riferendosi al presidente della Regione Lombardia e segretario federale della Lega Nord - ha le sue responsabilità per queste sparate, perché non ha obbligato Calderoli alle dimissioni e ha implicitamente derubricato le frasi razziste a semplice marachella. Con la sua indulgenza su Calderoli, Maroni ha di fatto dato la stura alle posizioni più becere. Con il razzismo non si scherza, occorrono provvedimenti esemplari, non finte retromarce''.
Finito nel caos, l'assessore sempre via facebook ha provato un'improbabile difesa attaccando a sua volta la redazione di Brescia Today con questo post: " Gentile redazione di Bresciatoday, ho visto che riportate in maniera scorretta quanto postato su FB. Le parole sono "dite quello che volete ma non assomiglia ad un orango, dai guardate bene" e vogliono significare l'esatto contrario di quanto da voi affermato; infatti la frase è affermativa, se avesse avuto altro significato si sarebbe conclusa con il punto interrogativo. L'invito è a guardare bene perchè NON assomiglia ad un orango".
Ma basta scorrere la bacheca dell'assessore per scoprire che non è questo il primo post attacco al ministro Kyenge. E non sono pochi i riferimenti al suo colore della pelle e alle sue origini congolesi.
