Lacrime al giuramento asciugate dal padre: la carabiniera Chiara commuove l'Italia
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ieri l'ha chiamata al telefono: "La sua commozione durante la cerimonia di giuramento è il simbolo di un'Italia che riconosce il valore delle istituzioni e l'emozione dell'appartenenza"
Le foto delle sue lacrime e del gesto del padre hanno fatto il giro d'Italia. Chiara Meseris era uno dei 342 carabinieri che hanno giurato l'altro giorno nella caserma Cernaia di Torino e hanno ricevuto gli alamari, simbolo dei simboli per ogni carabiniere.
"È stata un’emozione grandissima" racconta la 25enne veneta. Papà Antonio Claudio quando ha visto le lacrime della figlia allora si è avvicinato con il suo fazzoletto per asciugarle gli occhi.
Chiara da sempre sognava di entrare nei carabinieri. Da quando "le mie amiche giocavano con le bambole e io con la macchinina dei carabinieri". Il padre è sempre stato dalla sua parte: "Mi ha sempre aiutato, sempre capito, sostenuto. E me l’ha dimostrato una volta di più asciugandomi quelle lacrime, in silenzio. Era il suo modo di dirmi sii felice".
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ieri l'ha chiamata al telefono: "La sua commozione durante la cerimonia di giuramento è il simbolo di un'Italia che riconosce il valore delle istituzioni e l'emozione dell'appartenenza. Buon servizio di cuore a lei e a tutte le donne e gli uomini che quotidianamente si impegnano per il nostro paese".