Lapo Elkann, Dagospia: "A chiamare la polizia è stato il fratello John"
Secondo il sito di Roberto D'Agostino, sarebbe stato proprio John Elkann a "consegnare" il fratello alla polizia. Il retroscena di Alberto Dandolo su Dagospia
Dietro l'arresto di Lapo Elkann ci sarebbe suo fratello John. Come scrive Dagospia, "sarebbe stato il fratello John a consegnare alla polizia Lapo, dopo essere stato avvertito da una delle due guardie del corpo a cui aveva chiesto soldi".
Alberto Dandolo rivela nuovi restroscena sulla vicenda. Lapo Elkann, assicura Dagospia, "non aveva intenzione di far festa o per lo meno non a questi livelli". Lo prova "il fatto che avesse deciso di non farsi seguire, come di prassi, dalle sue 2 guardie del corpo", che "hanno in custodia le 5 carte di credito rigorosamente black" di Elkann.
Lapo è partito volontariamente con pochi contanti depositati su una prepagata made in USA. Un modo forse per difendersi da se stesso e dalle potenziali tentazioni. Peraltro possiamo affermare con ragionevole certezza che negli ultimi mesi Lapo stesse a debita distanza dalle notti brave. Pare stesse seguendo col supporto di autorevoli professionisti un percorso riabilitativo faticoso e impervio, non è chiaro con quali risultati
Ma allora cosa è successo? "Qualcosa è andato storto", scrive Dandolo, e Lapo "ha ceduto, come capita a molti di noi, alle proprie tentazioni". Due giorni di bagordi, poi "è arrivato il conto da saldare" e quel punto l'idea di chiamare a casa.