Braccialetti elettronici e corse di 17 chilometri a turno: lavoratori Amazon a rischio malattia mentale
Secondo la BBC soltanto nel magazzino del Galles i lavoratori potrebbero ammalarsi per i ritmi forsennati. L'azienda si difende "La salute è sempre stata una priorità"
A Natale un libro regalato potrebbe costare la salute di un lavoratore. Secondo la BBC i lavoratori del magazzino del Galles di Amazon, a causa dei ritmi forsennati, sarebbero a rischio di patologie mentali e fisiche.
Una troupe del programma 'Panorama' si è introdotta durante il turno di notte e ha ripreso quello che succede dentro il magazzino: i lavoratori devono prendere un pacco ogni 33 secondi. Come ci è riuscita? Ha utilizzato una vecchia tecnica del giornalismo d'inchiesta: l'inviato in incognito. Adam Littler, 23 anni, ha iniziato a lavorare per la sede logistica di Swansea, cittadina del Galles meridionale. Il reporter-facchino ha indossato un braccialetto che contava i secondi impiegati per andare a prendere un pacco dagli scaffali, che emetteva un beep a ogni passo falso. "Eravamo macchine, robots" ha detto il redattore di Panorama.
Ma l'inchiesta non si è conclusa con il lavoro del reporter: le riprese sono state mostrate successivamente al professor Michael Marmot, uno dei maggiori esperti britanni di stress sul lavoro. E' stato lui fornire le conclusioni choc: "Le caratteristiche di questo tipo di lavoro mostrano un aumento del rischio di malattia mentale e fisica. Credo che la richiesta di efficienza e i costi in salute individuale e in benessere debbano essere bilanciati”.
Adam Littler ha calcolato che in un solo turno notturno di dieci ore ha camminato quasi 17 chilometri per circa 10 euro all'ora di paga: "Mi sono letteralmente frantumato i piedi" ha detto. Amazon ha detto che la salute dei lavoratori è sempre stata una “priorità”: le ispezioni degli addetti alla sicurezza non hanno sollevato questioni e per i raccoglitori di pacchi non c’è alcun rischio accresciuto di malattie fisiche e mentali.