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Giovedì, 18 Aprile 2024

Il postino non busserà più: i dieci lavori che stanno scomparendo

Dall'agricoltore al giornalista, alcuni impieghi stanno scomparendo. Ecco quali, in uno studio di CareerCast pubblicato dal sito Business Insider

ROMA - Sono dieci le figure professionali destinate a subire l'impatto più duro quanto a offerta di posizioni di lavoro, perché saranno largamente sostituite dalle macchine. Crisi economica e tecnologia, insomma, diventano un binomio letale per molti lavori.

Uno studio di CareerCast, pubblicato dal sito Business Insider e ripreso da TmNews, elenca gli impieghi più a rischio. Si parte dal postino, che dovrebbe subire un calo di offerta di lavoro del 28% entro il 2022. La ragione è sotto gli occhi di tutti: il costante aumento di mail e di pagamenti elettronici riduce il bisogno di consegnare lettere e fatture. Segue l'agricoltore. Che si tratti di gestire i tempi di semina e raccolto, o un impianto di acquacoltura piuttosto che una serra, di braccia in agricoltura ce ne vorranno sempre meno. Circa il 19% in meno entro il 2022 e sempre a causa dei progressi di automazione tecnologica.

E poi c'è il giornalista, almeno nella sua "accezione classica". Un lavoro che, a differenza dei precedenti, più che la concorrenza della tecnologia (per ora i software non scrivono analisi) subirà il continuo calo delle risorse pubblicitarie, degli abbonamenti e dei lettori, che peseranno sui conti delle aziende editoriali (sempre più orientate verso l'informazione online).

Stessa cattiva sorte toccherà agli agenti di viaggio (un numero sempre crescente di viaggiatori pianifica le vacanze online), ai tipografi (mestiere antico colpito dalla globalizzazione) e gli esattori delle tasse.  

Fonte: TmNews →
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