Proprio non possono andargli giù quegli "apprezzamenti" sul suo conto pronunciati da Matteo Renzi. 

Lo definiscono "sconcertato" le persone a lui più vicine. Per ora si è limitato a una reazione su Twitter: "Cosa penso delle frasi e dei comportamenti di #Renzi rivelati dal Fatto quotidiano oggi? Si commentano da soli".

Che cosa aveva detto Renzi di così grave? "Enrico Letta è un incapace e Silvio Berlusconi è d'accordo con me". Era  l'11 gennaio 2014. Matteo Renzi è già segretario del Pd, il premier è Enrico Letta. Manca poco ormai a quel raggelante "#enricostaisereno" che sarebbe stato fatale a Letta. 

Le intercettazioni sono state pubblicate ieri. L'attuale premier risponde al telefono al comandante interregionale della Guardia di Finanza Michele Adinolfi. "Allora, rimpastino?" chiede il comandante. "Sì sì, rimpastino sicuro. Rimpastone, no rimpastino". Il comandante dice: "Significa arrivare al 2015...". E Renzi: "Sai a questo punto c'è prima l'Italia, non c'è niente da fare. Mettersi a discutere per buttare all'aria tutto, secondo me alla lunga sarebbe meglio per il Paese perchè lui è proprio incapace, il nostro amico (che è il premier Enrico Letta, ndr).". E il comandante è d'accordo "E' niente, Matteo, non c'è niente, dai, siamo onesti".

Enrico Letta è tornato nella Capitale venerdì mattina dall’Australia, dopo un ciclo di conferenze sulla crisi dell’euro.

Quando accende il cellulare dopo venti ore di traversata lo trova intasato di sms e chiamate, eppure rifiuta interviste e medita di non rispondere affatto. Poi però, col passar delle ore, Letta decide di consegnare a Twitter una briciola del suo stato d’animo: «Cosa penso delle frasi e dei comportamenti di #Renzi rivelati dal @fattoquotidiano oggi? Si commentano da soli».

"Sono rimasto sconcertato da tanto squallore" avrebbe detto Letta ai suoi secondo il Corriere della Sera 

"Ho pensato che siamo davvero finiti nello squallore alla House of Cards"