Ecco 10 motivi per licenziarsi da un lavoro stressante, vivere felici... e fare tanti soldi

Di gente che ti consiglia di lasciare il lavoro e riscoprire la qualità della vita se ne incontra molta. Solitamente però questi sono "fricchettoni" o persone che, magari sotto mentite spoglie, hanno parecchi soldi da parte (il più delle volte ereditate da genitori facoltosi). Quindi non è che gli si dia molta retta.

Tutto cambia però se lo stesso consiglio arriva da un ex manager finanziario, che ha deciso di lasciare un lavoro stressante e nel quale non trovava più né piacere né alcun tipo di soddisfazione. Un consiglio che è un invito a vivere meglio, certo, ma che in questo caso è anche da stimolo a far fruttare meglio i propri talenti umani e professionali.

James Altucher, ex manager di Hedge fund, dopo essersi licenziato, ha infatti fondato 20 società, scrive libri e gestisce blog, ma soprattutto è riuscito, con molto coraggio, a farlo dopo aver detto addio a un impiego che lo stava ricoprendo di denaro.

Ora, inutile dirlo, vive meglio e il benessere economico di certo non gli manca, e si sta impegnando per "motivare" tutti coloro che vorrebbero archiviare il proprio passato di frustrazione e stress e ricominciare daccapo. In un articolo sull'Huffington Post americano, ripreso anche dalla versione italiana, fornisce 10 motivazioni valide per licenziarle. Rimandandovi all'articolo originale, nel quale ogni punto viene spiegato in profondità, ci limitiamo a riportarvi i titoli di ogni "paragrafo" di questo modernissimo decalogo: "Il sogno americano non esiste", "Nessuno è indispensabile", "I titolari non ti apprezzano", "I soldi non fanno la felicità", "Diventare padroni del proprio destino", "Fare ciò che ci soddisfa", "Nessuno ti aiuterà nella via d'uscita", "Non piangersi addosso", "Compiere piccoli passi verso la libertà" e "L'abbondanza non arriva dal proprio lavoro".