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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Operai licenziati e beffati: "Dovranno insegnare il lavoro a chi li sostituirà"

"E’ uno choc per tutti. Licenziare della gente domandandole di formare i lavoratori stranieri significa non avere proprio alcuno scrupolo", dice Jacqueline Morisson della Cgt, sindacato di sinistra

Dalla Francia il gruppo americano Newell Rubbermaid (penne Papermate, Parker, Reynolds, Waterman, puericultura Graco) ha deciso di delocalizzare in Polonia la produzione, perché nel paese dell'Es Europa la manodopera costa molto meno. Fin qui, nulla di strano, notizie del genere sono all'ordine del giorno, purtroppo.

Un duro colpo per gli operai francesi, a cui si aggiunge anche la beffa. Alle persone lasciate a casa viene  chiesto di formare i neo assunti. Il sindacato attacca: "Sono davvero senza scrupoli". Alberto Mattioli sulla Stampa racconta i dettagli di questa vicenda.

Sono 100 gli operai sicuri di perdere il posto: "Nel quadro della riorganizzazione in corso e del trasferimento del nostro servizio clienti in Polonia, è previsto che qualche persona arrivi dalla Polonia per formarsi durante una settimana o due", minimizza Pierre Leclerc, direttore delle risorse umane del gruppo in Francia. "Posso capire l’emozione umana".

Pubblica la foto della busta paga su Instagram: licenziato

Molto meno pacati sono i sindacalisti: "E’ uno choc per tutti. Licenziare della gente domandandole di formare i lavoratori stranieri significa non avere proprio alcuno scrupolo", dice Jacqueline Morisson della Cgt, sindacato di sinistra. In ogni caso dopo lunghe trattative  i delegati sindacali si sono detti «relativamente soddisfatti» delle condizioni per l’uscita.
 
Ma quello che non va giù ai franesi è la beffa della formazione.

L’azienda ribatte che anche i polacchi sono dei salariati del gruppo, che la formazione si farà su base volontaria e che sarà pagata mille euro. Soprattutto, si scopre che gli attuali licenziati-formatori furono formati dai licenziandi di una fabbrica Parker nel Regno Unito. «Due anni fa, quando il gruppo chiuse lo stabilimento di New Heaven, furono dei francesi ad andare lì per essere addestrati e tornare con le macchine», racconta Thierry Cormenais della Cfdt. E la sua collega Nathalie Piat chiosa filosoficamente che «per il fatto di aver vissuto l’inverso, cioè per essere stati formati da gente che perdeva il lavoro, si può difficilmente rifiutare di insegnare ai polacchi».

Fonte: La Stampa →
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