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Giovedì, 25 Aprile 2024

"Licenziato perché vegano": dipendente fa causa ai datori di lavoro per discriminazione

Il giudice dovrà decidere se il veganismo possa essere considerato tutelabile al pari di un qualsiasi altro credo filosofico, politico o religioso

Un uomo sostiene di essere stato licenziato perché vegano. Jordi Casamitjana, spiega la Bbc, sostiene di essere stato cacciato dalla League Against Cruel Sports dopo aver rivelato che l'associazione contro la caccia aveva investito in fondi pensione dei dipendenti in società che facevano esperimenti sugli animali. 

"Alcune persone seguono una dieta vegana ma poi non hanno interesse per l'ambiente che li circonda o per gli animali, a loro importa solo della propria salute. Io invece mi preoccupo degli animali, dell'ambiente, della mia salute e di tutto il resto", ha detto alla Bbc Casamitjana, che si definisce "vegano etico". 

L'uomo sostiene di essere stato licenziato proprio per questa sua profonda convinzione. Dopo aver scoperto come venivano investiti i fondi pensioni, andò a parlare con i suoi superiori. Non ottenendo risposte per lui soddisfacenti, Casamitjana rivelò quanto aveva scoperto agli altri dipendenti. E così fu licenziato. 

La League Against Cruel Sports ha fatto sapere di aver chiuso il rapporto di lavoro con Casamitjana per "condotta riprovevole". "Collegare il suo licenziamento a questioni che hanno a che fare con il veganismo è oggettivamente sbagliato. Il signor Casamitjana sta cercando di usare il suo veganismo per giustificare il suo licenziamento. Noi rifiutiamo con forza questa affermazione", ha fatto sapere l'associazione in una nota. 

Il prossimo marzo il tribunale dovrà pronunciarsi sul caso, decidendo se il veganismo possa essere considerato tutelabile al pari di un qualsiasi altro credo filosofico, politico o religioso. Se il giudice dovesse decidere in tal senso, sostiene l'avvocato di Casamitjana, il caso diventerebbe un "punto di svolta", ottenendo infatti un "riconoscimento formale dello stato protetto di veganismo etico", per combattere "la discriminazione contro i vegani sul lavoro, nei servizi e nell'educazione". 

"Questa potrebbe essere una sentenza storica che non solo riconoscerà la validità e l’importanza del veganismo, ma confermerà anche che i bisogni dei vegani nella loro vita quotidiana devono essere presi molto sul serio", ha dichiarato Louise Davies, responsabile della campagne della Vegan Society. 
 

Fonte: Bbc →
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