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Venerdì, 29 Marzo 2024

I parenti di Loris trattavano con le tv: "Ci stiamo facendo uno stipendio"

Lo rivela l'edizione palermitana di Repubblica, che parla delle intercettazioni compiute da polizia e carabinieri sui famigliari della mamma del piccolo Loris Stival

Più di tremila euro per un'intervista, quasi altrettanti per comparire in studio a Domenica Live, "regalini" vari, persino il pagamento di cure mediche. È il "prezzario che soprattutto le reti Mediaset avevano approntato per assicurarsi la presenza dei famigliari di Veronica Panarello", come scrive l'edizione di Palermo del quotidiano La Repubblica: "E' come se ci dessero uno stipendio".

È quanto emerge dalle intercettazioni di polizia e carabinieri condotte sui famigliari della donna accusata di aver ucciso il figlio Loris Stival, ritrovato strangolato a Santa Croce Camerina lo scorso 29 novembre

Tra le carte dell'accusa, depositate dalla Procura di Ragusa alla fine delle indagini sull'omicidio del piccolo Loris, spuntano infatti anche le intercettazioni della madre e della sorella di Veronica Panarello, insieme al loro "prezzario" per le interviste tv. Si tratta di "testimonianze agghiaccianti", come scrive Repubblica, che spiega:

Per giorni e giorni sono le protagoniste di tante trasmissioni, soprattutto di Mediaset e le conversazioni intercettate, fanno dire agli inquirenti che "la morte di Loris per l'intera famiglia Panarello è diventato un business economico". I magistrati ricostruiscono un vero e proprio tariffario delle comparsate tv dei familiari di Veronica e intercettano anche Barbara D'Urso mentre, per convincere la mamma di Veronica a tornare in trasmissione per sostenere la tesi innocentista, dice: "Dobbiamo rimanere sul pezzo, perchè altrimenti l'opinione pubblica si convince che Veronica è davvero colpevole".

Fonte: Repubblica Palermo →
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