rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024

Luigi Caiafa, parla la madre del 17enne ucciso: "Voleva lasciare Napoli, ora chiedo giustizia"

Il caso del giovane ammazzato da un poliziotto mentre stava tentando una rapina. Il padre a NapoliToday: "Vedo solo buio, cosa dirò al fratellino di Luigi?"

Voleva lasciare Napoli Luigi Caiafa, il giovane di 17 anni rimasto ucciso ieri da un colpo sparato da un poliziotto nel corso di una rapina, ma in circostanze comunque ancora da chiarire.

Il giovane era finito in una comunità di recupero per possesso di droga. Aveva però ottenuto la messa alla prova, dopo aver ammesso le proprie responsabilità, intraprendendo un percorso formativo di riabilitazione. 

La madre di Luigi Caiafa: "Voleva un futuro diverso"

"Voleva lasciare Napoli per avere un futuro diverso” ha fatto sapere tramite il suo legale la madre del 17enne, Anna Elia. “Chiedo verità e giustizia sulla morte di mio figlio, voglio sapere come e perché è stato ammazzato".

Intervistato da "Repubblica" il padre di Caiafa - anche lui con precedenti per stupefacenti - ha preso le difese del figlio scomparso: "Non ci hanno neppure avvertito dalla questura, che mio figlio era stato ucciso. Non so manco se è una rapina. Mio figlio non era un delinquente. Stava imparando il mestiere del pizzaiolo, ed era stato 'messo alla prova'".

Il papà: "Vedo solo il buio, ora che dico ai suoi fratelli" | Video

"Ora che cosa dico al fratellino più piccolo di Luigi? Ora vedo solo il buio". Ha gli occhi rossi di pianto Ciro Caiafa, il papà di Luigi, mentre parla ai microfoni di NapoliToday della morte del figlio. 

Nella casa a piano terra a ridosso di Forcella, tanti parenti: un abbraccio di cognati, cugini, zii. Tutti chiedono verità, tutti cercano un perché che possa andare oltre i fatti: Luigi aveva in mano una pistola, poi rivelatasi giocattolo, quando poco prima dell'alba lo scooter su cui viaggiava ha affiancato un'auto con tre persone a bordo . "Era uno scherzo. Nessuna rapina"  racconta lo zio di Luigi. "Vogliamo la verità, vogliamo sapere come sono davvero andate le cose: Luigi voleva fare il pizzaiolo, lavorava, aveva una ragazza, dei sogni" dicono i parenti.

Sui social sono tanti gli amici e i parenti che hanno voluto lasciare un ricordo sull'account Facebook di Luigi Caiafa. "Che hai combinato. Ci mancherai tanto. Avevi un cuore d'oro", è uno tra i tanti messaggi pubblicati.

Non risulta al momento indagato il poliziotto che all'alba di ieri ha sparato verso un rapinatore di 17 anni, Luigi Caiafa, uccidendolo.

Baby rapinatore morto a Napoli: la ricostruzione

Gli inquirenti stanno approfondendo la dinamica di quanto successo. Probabile l'agente venga domani ascoltato dal pm Claudio Basso, alla luce delle ultime risultanze investigative.

I poliziotti sono intervenuti dopo la segnalazione di una rapina in corso nei pressi di via Duomo,  a Napoli. In due, con il volto coperto da casco, uno armato di pistola - che pare fosse giocattolo - avrebbero minacciato tre persone in un'auto ferma a lato della strada. La polizia notando la scena è intervenuta.

Nei momenti successivi un agente avrebbe sparato un colpo uccidendo il 17enne. Il complice di quest'ultimo, Ciro De Tommaso, 18 anni già compiuti e figlio di Genny 'a Carogna (nel 2014 alla ribalta della cronaca nazionale dopo la tragica finale di Coppa Italia tra Napoli e Roma all'Olimpico), non è rimasto ferito come si era detto in un primo momento. Si trova ora in Questura davanti al pubblico ministero.

Gli inquirenti stanno sentendo il resto dell'equipaggio. In corso anche accertamenti balistici e la ricerca di eventuali altri bossoli. Gli inquirenti hanno ascoltato anche le vittime designate dei due rapinatori. L'arma giocattolo utilizzata per la rapina è stata sequestrata e lo scooter utilizzato è risultato essere rubato.

Luigi Caiafa: chi è il rapinatore minorenne ucciso dalla polizia a Napoli

Fonte: NapoliToday →
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Luigi Caiafa, parla la madre del 17enne ucciso: "Voleva lasciare Napoli, ora chiedo giustizia"

Today è in caricamento