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Giovedì, 25 Aprile 2024

Ammissione grillina: "Abbiamo annoiato i cittadini"

Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera, ad Avvenire: "Adesso si cambia registro, parleremo solo delle cose che facciamo"

"Sono 3-4 settimane che, per ingenuità o volutamente, ci facciamo troppi autogol, alimentando un dibattito che esiste solo all'esterno, sui giornali, e non dentro i gruppi". In pratica "abbiamo annoiato i cittadini, che da noi si aspettano ben altro. Perciò adesso si cambia registro. Parleremo solo delle cose che facciamo".

Con queste parole vicepresidente della Camera ed esponente del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, spiega in un'intervista ad Avvenire lo stato di salute del Movimento.

"Il Movimento è un'alchimia tra Beppe, il garante e megafono del progetto, e noi 'boy scout' che lavoriamo da matti per cambiare il Paese. Se Grillo mollasse, il Movimento 5 Stelle non sarebbe più lo stesso, diventerebbe un'altra cosa del tutto diversa".

Per questo Di Maio non riesce a immaginare "il Movimento senza Beppe. Ma voglio tranquillizzarvi: lui è più motivato che mai ad andare avanti". Sul tema della libertà dei parlamentari da Grillo e Casaleggio, Di Maio ha assicurato che "Grillo non esercita ingerenze sui gruppi. Io l'ho sentito due volte e l'ho visto personalmente altre due. Stop. Non ci chiama, non ci manda direttive. Nulla di nulla".

A chi si domanda se il Movimento sia già finito, Di Maio risponde: "Ora ci rilanciamo a tutta forza. Con tre parole d'ordine: conflitto d'interesse, giu' le mani dalla Carta e reddito di cittadinanza. Siamo più vivi che mai".

Fonte: Avvenire →
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