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Giovedì, 18 Aprile 2024

La luna arrugginisce ed è “colpa” della Terra

La ricerca dell'università delle Hawaii rivela la presenza di ematite nonostante l'ambiente ostile

La luna sta arrugginendo. Detto così potrebbe sembrare una fake news ma in realtà è quanto hanno scoperto alcuni ricercatori dell'università delle Hawaii. Secondo uno studio pubblicato su Science Advances, è stata rilevata una quantità di ruggine sul satellite. Una scoperta che i ricercatori definiscono scioccante per diversi motivi. Prima di tutto perché la luna è un ambiente ostile per una formazione del genere. Teoricamente la ruggine dovrebbe essersi formata per la presenza di acqua. Una presenza che però gli esperti definiscono ridottissima. Inoltre è provata la mancanza di ossigeno sul satellite celeste e questo rende ancora più improbabile una scoperta del genere. Il ricercatore capo Shuai Li ha definito la scoperta sconcertante.

Una scoperta sconcertante 

“È molto sconcertante. La luna è un ambiente terribile in cui si forma l'ematite. Le nostre analisi dei dati del Moon Mineralogy Mapper mostrano che l'ematite, un minerale ferrico, è presente ad alte latitudini sulla Luna, per lo più associata ai lati orientati verso est ed equatore delle altezze topografiche, ed è più prevalente sul lato vicino che sul lato opposto”. È per esempio il caso di Marte dove è stata trovata la ruggine, nota come ossido di ferro, che infatti conferisce il colore rossastro al pianeta. I ricercatori non si aspettavano di trovare l'ematite anche sulla luna così distante da quel corpo celeste. “All'inizio non ci credevo. Non dovrebbe esistere in base alle condizioni presenti sulla luna - ha aggiunto Abigail Fraeman, coautore dello studio, il geoscienziato planetario Jpl della Nasa -. Ma da quando abbiamo scoperto l'acqua sulla luna, le persone hanno ipotizzato che potrebbe esserci una maggiore varietà di minerali di quanto ci rendiamo conto se quell'acqua avesse reagito con le rocce”. L'opinione degli scienziati è che possano essere arrivate delle quantità d'ossigeno dalla terra che abbiano permesso questo processo. Delle tracce che provengono dal campo magnetico terrestre. L'ematite avrebbe interagito con delle molecole d'acqua che sono state liberate da alcune particelle di polvere che colpiscono la luna. In ogni caso questa ipotesi è ancora da studiare ma la portata della scoperta potrebbe essere epocale.

Il ruolo della Terra 

“Potrebbe essere che piccoli pezzetti d'acqua e l'impatto delle particelle di polvere stiano permettendo al ferro in questi corpi di arrugginirsi”, ha spiegato Fraeman. “Questa scoperta ridisegnerà la nostra conoscenza sulle regioni polari della luna”, ha aggiunto Li in un'altra dichiarazione. “La Terra potrebbe aver svolto un ruolo importante nell'evoluzione della superficie lunare”. Il ruolo della Terra nell'evoluzione del suo satellite più importante potrebbe essere oggetto di studi per i prossimi anni. Una scoperta che seguirebbe a quella della formazione di quantità d'acqua quando i meteoroidi colpiscono la superficie della luna. La scoperta risale a marzo 2019 e in qualche modo è collegata a quella dell'università delle Hawaii che attribuisce alla polvere che colpisce la superficie lunare la stessa funzione permettendo poi l'“arrugginirsi” del satellite. La possibilità che la Terra incida sulla vita della luna in realtà è stata già avanzata con un altro studio pubblicato nel gennaio 2019 secondo cui gli astronauti dell'Apollo abbia trovato un pezzo di Terra scavando sulla luna.

Fonte: Fox News →
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