Le parole di Papa Francesco 'contro' il culto della Madonna di Medjugorje stanno scuotendo la chiesa. Ieri il Santo Padre ha parlato chiaro e criticato i "veggenti". E, come suo solito, non ha usato mezzi termini.

Dove sono i veggenti che ci dicono oggi la lettera che la Madonna manderà alle 4 del pomeriggio? Loro vivono di questo. Questa non è identità cristiana. L’ultima parola di Dio si chiama "Gesù" e niente di più. 

La stampa 'cattolica' ha ovviamente dato ampio risalto alla questione. C'è chi non ha avuto dubbi e si è subito schierato dalla parte del Santo Padre e chi, invece, stavolta si è discostato dalle parole di Francesco. Ai secondi appartiene Paolo Brosio che ha pubblicato una lettera su Intelligonews, ripresa con ampio spazio da Il Tempo, che ha poi contattato il volto noto della tv. 

Per Brosio "Medjugorje ha rappresentato una potente rivoluzione spirituale che ha cambiato la mia vita e quella di milioni di persone". Certo, un po' se l'aspettava. "Papa Francesco è contrario al miracolismo, alla fede fai da te, alla curiosità per il futuro. Ma Medjugorje non è questo, è confessione, eucarestia, rosario, digiuno e vangelo, parola di Dio e antico testamento, oltre che povertà, semplicità e umiltà".

Ma per Brosio la Madonna non si tocca. "Medjugorje vuol dire anche frati francescani minori, non solo veggenti. Ho visto con i miei occhi gente guarire da tumori, cecità e infermità gravissime come la SLA e la sclerosi multipla nell’ora dell’apparizione o durante la Santa Messa o durante l’Adorazione senza che ci fosse un veggente vicino".