Magherini, Giovanardi shock: "Strafatto di coca, picchiava la gente: è morto per quello"
"Le forze dell’ordine hanno difeso i cittadini che da un’ora e mezza stavano subendo violenze di tutti i tipi" dice Giovanardi a “La Zanzara” (Radio24)
Riccardo Magherini è morto a Firenze nel marzo 2014 dopo un fermo dei carabinieri. C'è un processo in corso per capire cosa sia successo nella notte tra il 2 e il 3 marzo a San Frediano: sono nove i testimoni che raccontano dei calci sul fianco e c'è chi parla anche di un agente con un ginocchio sul collo di Riccardo (il gup ha rinviato a giudizio 4 carabinieri e 3 volontari della Cri per omicidio colposo).
Un senatore ha un punto di vista sulla vicenda molto più sbrigativo: è Carlo Giovanardi, non nuovo tra l'altro a "frasi infelici": "Magherini? Era strafatto di coca, ha dato di matto, ha picchiato la gente. Scene da far west. Ha avuto un’ ipertermia, poi un collasso ed è morto. Le forze dell’ordine hanno difeso i cittadini che da un’ora e mezza stavano subendo violenze di tutti i tipi“. Giovanardi ha parlato a “La Zanzara” (Radio24)
Giovanardi ce l'ha anche con il Tg1: "Il 7 gennaio ha fatto già il processo, sentendo il fratello di Magherini, che ha detto delle cose incredibili, e una testimonianza totalmente falsa. E’ vergognoso, è ora di finirla. Si parla solo sulla base delle campagne mediatiche e non delle perizie. Poi sono presentati a Firenze il senatore Luigi Manconi e la signora Ilaria Cucchi. Hanno influenzato i giudici con le loro conferenze stampa: quando tutto stava procedendo verso l’archiviazione ci sono stati i rinvii a giudizio.
"C’è anche il solito avvocato Anselmo che ha detto che non vince i processi in tribunale, ma sui media. Sta cavalcando tutti questi casi. Non c’è stato nessun dolo: non possono essere stati dati calci violenti contro Magherini. E poi queste persone strafatte di coca hanno una forza incredibile, tanto che due carabinieri hanno preso botte da orbi".