Orrore talebano: "Hanno decapitato una giovane pallavolista"
La denuncia dell'allenatrice della ragazza, giocatrice della nazionale giovanile di volley dell'Afghanistan: ''È stata assassinata ad inizio ottobre''
Mahjubin Hakimi, giocatrice della nazionale giovanile di pallavolo dell'Afghanistan, è stata brutalmente uccisa dai talebani. A denunciarlo è stata l'allenatrice dell'atleta, identificata per ragioni di sicurezza con lo pseudonimo Suraya Afzali: la notizia, lanciata dai media indiani, è stata riportata anche dal quotidiano Persian Independent.
Come riporta Times of India, le circostanze della morte della giovane, decapitata dai miliziani talebani, erano note solo ai familiari. Ma Mahjubin Hakimi non sarebbe l'unica vittima dell'arrivo dei talebani, secondo l'allenatrice ''soltanto dura ragazze della nazionale di pallavolo sono riuscite a fuggire all'estero. Le altre sono state costrette a nascondersi''.
Nelle scorse settimane alcune giocatrici della nazionale maggiore afghana avevano raccontato i timori di violenze nei loro confronti per via della loro attività sportiva. Un appello alla comunità internazionale che purtroppo non è bastato per salvare la vita Mahjubin Hakimi e delle sue compagne: lo scorso agosto un'altra giovane atleta era stata uccisa dai talebani con diversi colpo di arma da fuoco.
Guardatela come se fosse vostra figlia: Mahjabin è stata decapitata, perché Hazara e perché giocava a pallavolo senza hijab. Questo è oggi l’#Afghanistan.
— Mauro Berruto (@mauroberruto) October 20, 2021
Abbiamo persone lì che sono cadaveri ambulanti. Fermiamo questo genocidio con i #corridoiumanitari o ne saremo responsabili. pic.twitter.com/IIqUnSkpHe