La giovane blogger pachistana ferita quasi mortalmente dai talebani, Malala Yousafzai, si è detta contraria alla variazione del nome di una scuola, ribattezzata recentemente in suo onore "Malala". Una scelta che aveva sollevato le proteste delle allieve, timorose di diventare bersaglio a loro volta dei talebani.

"Malala Yousafzai mi ha chiamato dell'ospedale di Birmingham per dirmi che il governo provinciale dovrebbe riportare la scuola al nome originale, se esistono dei timori fra le studentesse", ha detto Kamran Rehman, il prefetto della valle di Swat.

"Ho trasmesso una lettera al governo provinciale e aspetto una risposta", ha aggiunto il responsabile, precisando che il padre della ragazza, Ziauddin, nominato nei giorni scorsi consigliere speciale dell'Onu per l'educazione, la pensava allo stesso modo.