Sta morendo di cancro, l'infermiera lo porta a vedere l'ultima partita del figlio
Scott Sullivan, malato terminale, ha potuto abbracciare il giovane Cade prima che scendesse in campo
Il sogno più grande di Scott Sullivan, un 50enne di Somerset nel Kentucky, prima di morire era poter assistere alla prima partita di football ufficiale giocata dal figlio. Ad agosto i medici gli hanno diagnosticato una rara forma di tumore e gli hanno detto che non gli restavano da vivere che pochi mesi.
Le sue condizioni di salute, insieme all'emergenza sanitaria legata al coronavirus, gli avrebbero impedito infatti di recarsi allo stadio per guardare la partita del figlio Cade ma insieme alla sua infermiera, ormai diventata un'amica, Scott ha trovato il modo di partecipare comunque. Jerree Humphrey, che lavora presso l'hospice di Lake Cumberland, è riuscita a organizzare tutto per consentire a Scott di realizzare questo sogno.
L'abbraccio triste e bellissimo di un padre malato terminale con il figlio
Sapendo che per Scott sarebbe stato difficile, se non impossibile, affrontare il viaggio in auto di circa sette ore che lo avrebbero portato nella cittadina di Belfry dove si sarebbe svolto il match, l'infermiera ha contattato un dentista del posto che ha offerto di accompagnare il paziente sul suo aereo privato. "Non ci sono parole per descrivere quello che ho provato", ha raccontato Scott alla Cnn.
Lo scorso 11 settembre Scott, la sua fidanzata, l'infermiera Jerree e il dentista sono arrivati allo stadio. Anziché sedersi sugli spalti, Scott si è sistemato su una collina lì vicino, a distanza di sicurezza dagli altri spettatori. Quanto Cade ha visto suo padre gli è corso incontro e i due si sono stretti in un forte abbraccio, velato di profonda tristezza essendo entrambi consapevoli di aver "immagazzinato" un ricordo per il futuro. "Impossibile non piangere. Lo ha abbracciato così forte ed era così felice di averlo lì", ha raccontato commossa l'infermiera.