La mamma di un attentatore di Parigi: "Mio figlio era stressato"
Brahim Abdeslam si è fatto saltare in aria venerdì notte a Parigi. La madre parla a SkyNews: "E' stato in Siria ed è tornato diverso, radicalizzato"
"Mio figlio non voleva uccidere nessuno, era stressato". Lo dice la madre di Brahim Abdeslam, uno degli attentatori di Parigi che si è fatto saltare in aria venerdì notte. Il 31enne si è fatto esplodere con una cintura bomba all'esterno del locale Comptoir Voltaire, a Boulevard Voltaire. Ha ferito quindici persone. E' il fratello di Salah Abdeslam, altro sospettato ricercato in una caccia all'uomo internazionale. Un terzo fratello, Mohammed, è stato rilasciato senza accusa dopo essere stato arrestato dalla polizia belga nel weekend.
Come riporta SkyNews, la madre dell'attentatore, Faklan, ha parlato attraverso la nipote sulla porta della sua casa nel quartiere Molenbeek di Bruxelles. Uccidere "non era il suo piano, questo è certo", ha detto la donna, sottolineando il fatto che la sua cintura esplosiva è saltata in aria senza uccidere nessuno, probabilmente prematuramente.
Attraverso la nipote, la donna ha ammesso che il figlio aveva passato "lungo tempo" in Siria ed era tornato "differente" e "radicalizzato". Ma, ha precisato, "non tanto da farci mai pensare che avrebbe potuto commettere un'atrocità come questa". Brahim era stato visto dai parenti tre giorni prima del massacro di Parigi e non aveva dato segnali che stesse pianificando qualcosa. "Forse gli esplosivi sono detonati prematuramente, forse è stato lo stress", ha detto ancora la donna.
