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Venerdì, 29 Marzo 2024
Il caso

Pandora papers: le rivelazioni sui capitali offshore di Mancini e Vialli

Secondo l'Espresso i due gemelli del gol avrebbero creato società nei paradisi fiscali per gestire alcune loro attività

I Pandora Papers svelerebbero ricchezze offshore per l'allenatore della Nazionale, Roberto Mancini, e il capo delegazione degli azzurri agli ultimi Europei, Gianluca Vialli. A rivelarlo è l'Espresso sulla base dell'archivio segreto svelato dall'inchiesta giornalistica internazionale del consorzio Icij, a cui partecipa anche la rivista del gruppo Gedi in esclusiva per l'Italia. Il ct Mancini verrebbe indicato nei documenti come l'azionista di Bastian Asset Holdings, con sede nel paradiso fiscale delle British Virgin Islands, e nelle stesse carte, si legge su l'Espresso, Vialli verrebbe indicato come proprietario di un'altra società, la Crewborn Holdings, registrata sempre alle British Virgin Islands.

Pandora Papers: l'inchiesta sulle ricchezze di Vialli e Mancini

Dai Pandora Papers emergerebbero numerosi dettagli sulle attività dei due ex calciatori compagni di squadra nella Sampdoria campione d'Italia nella stagione 1990/91, riporta il settimanale nell'edizione online. Dall'inchiesta giornalistica internazionale emergerebbe inoltre che il tecnico azzurro nel 2009 aveva segnalato a una fiduciaria italiana di essere intenzionato a chiedere lo scudo fiscale per regolarizzare la sua posizione con il Fisco. Secondo i documenti consultati da L'Espresso, si legge nell'articolo firmato da Paolo Biondani, Vittorio Malagutti e Leo Sisti, "la società caraibica di Mancini era proprietaria un aereo. Lo schermo offshore di Vialli, cittadino britannico ormai da molti anni, è invece servito a gestire una serie di finanziamenti ad attività italiane".

Fonte: L'Espresso →
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