Mara Venier e la proposta "indecente" di Berlusconi: "Mi tenta..."
Il leader di Forza Italia ha proposto alla conduttrice di candidarsi a sindaco di Venezia. E la Venier, veneziana doc, ammette: "Mi tenta, sono rimasta senza parole"
Da vero "galantuomo" della politica ha lanciato l'amo e si è defilato, lasciando alla "preda" il tempo di riflettere, metabolizzare e decidere. L'affondo, il primo, ma pare già decisivo, è arrivato sabato sera in un elegante ristorante milanese. La "preda" Mara Venier e il "cacciatore" Silvio Berlusconi erano seduti allo stesso tavolo, entrambi invitati da Alfonso Signorini per la presentazione del suo nuovo libro. Lì, tra un brindisi e l'altro, è arrivata la proposta dell'ex Cav. Secca, decisa, senza troppi giri di parole: "Candidati con noi a sindaco di Venezia, i sondaggi dicono che sei molto amata". Poi, la "cortesia": "Pensaci e ne riparleremo". E ora, a quanto racconta la stessa Venier, lei ci sta pensando eccome.
Intervistata dal Corriere della Sera, quella che è stata per anni la "signora della Domenica", veneziana doc, non nasconde l'emozione.
"Sono rimasta senza parole, non capivo se si trattava di una cosa seria o no - ha raccontato - Gli ho detto solo “ma presidente proprio adesso che ho cominciato a lavorare per Mediaset, e mi diverto come una pazza, mi fai questa proposta?”. E lui mi ha risposto: “Pensaci seriamente e ne riparleremo".
I motivi per dire sì alla proposta del leader di Forza Italia, evidentemente, non mancherebbero. Nonostante delle simpatie politiche non proprio di destra.
"Io amo immensamente Venezia, essendo veneziana. Da due anni la mia mamma, che sta a Mestre, è malata: io torno lì almeno una volta la settimana e so che il malcontento è altissimo. Lei non ha mai nascosto di essere donna con simpatie a sinistra. Accetterebbe una candidatura da Forza Italia? Io - spiega la Venier - più che altro sono anarchica e il colore politico non mi interessa. Da veneziana vorrei solo che qualcuno facesse qualcosa davvero per salvare la città.
E se quel qualcuno fosse proprio lei? La Venier ammette che la proposta la "tenta" e che suo marito, al momento all'estero, l'ha telefonata per dirle di aspettarlo e non agire d'istinto. Ma la conclusione che affida al Corsera è da politica navigata. Quasi da sindaco di Venezia:
"Se dovesse succedere di una cosa sono certa: farei tutto con grande impegno e serietà. Ci metterei l’anima come faccio sempre quando lavoro".
