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Giovedì, 25 Aprile 2024

Consip, perquisizione a casa del giornalista del "Fatto" Marco Lillo

Al giornalista del "Fatto Quotidiano" sarebbero stati sequestrati anche il computer e i telefoni cellulari

La guardia di finanza ha perquisito l'abitazione romana del giornalista Marco Lillo nell'ambito delle indagini sulla fuga di notizie sul caso Consip. L'operazione delle Fiamme Gialle è stata disposta dalla Procura di Napoli dopo la denuncia dell'imprenditore Alfredo Romeo.

Al giornalista del "Fatto Quotidiano" sarebbero stati sequestrati anche il computer e i telefoni cellulari. Secondo quanto riportato dal sito del Fatto Quotidiano, Marco Lillo non sarebbe indagato e la Procura di Napoli avrebbe disposto la perquisizione per rivelazione del segreto d’ufficio avvenuta attraverso la pubblicazione del libro "Di Padre in Figlio" di cui il giornalista -attualmente in vacanza - è autore.

Uomini del Nucleo Tributario della Guardia di Finanza di Napoli stanno eseguendo la perquisizione alla ricerca di tracce informatiche sull’origine dei suoi scoop sull’inchiesta Consip nel computer e nei cellulari del giornalista. Al momento, riporta il FattoQuotidiano.it, si indaga contro ignoti, e in particolare contro "un pubblico ufficiale al momento non identificato che, avvalendosi illegittimamente di notizie non comunicabili in quanto coperte dal segreto investigativo, riferibili ad atti depositati presso l’Autorità Giudiziaria di Napoli, le abbia indebitamente propagate all’esterno". 

Fonte: Il Fatto Quotidiano →
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