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Giovedì, 18 Aprile 2024

Marò, via al processo internazionale: l'India pronta "alla guerra"

Ad Amburgo per la prima volta una corte internazionale vaglierà il caso dei due fucilieri di Marina accusati di omicidio da New Delhi. L'Italia: "India aggressiva ma noi determinati"

AMBURGO (GERMANIA) - L'aria non è delle migliori. L'India ha manifestato "particolare aggressività". Ma l'Italia si dice "estremamente determinati a far valere le proprie ragioni". Così l'ambasciatore Francesco Azzarello, 'agente' del governo italiano, ha parlato a Repubblica alla vigilia del processo internazionale che giudicherà i due fucilieri di Marina Salvatore Girone e Massimiliano Latorre accusati dall'India di omicidio per la morte di due pescatori.

Sarà poi l'Itlos (il Tribunale, ndr) a decidere. La delegazione indiana, nelle osservazioni sottoposte al tribunale, ha manifestato particolare aggressività. Mi auguro però che il confronto giuridico si mantenga nei binari della correttezza e della verità. Da parte nostra, abbiamo grande rispetto per l'Itlos. 

Domani in aula Azzarello esporrà per primo il punto di vista italiano ai giudici per poi lasciare la parola al team di avvocati internazionali. Nel pomeriggio sarà la volta dell'India. Le repliche martedì. L'Italia chiede che Salvatore Girone possa tornare in Italia e che Massimiliano Latorre possa restarvi per tutto il tempo della durata del procedimento arbitrale che si aprirà all'Aja. 

La decisione della corte sulle misure cautelari urgenti richieste dall'Italia a tutela di Latorre e Girone non arriverà prima di due-tre settimane.

Fonte: Repubblica.it →
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