Salute, mascherine chirurgiche e bambini: la Società italiana di pediatria fa chiarezza

La Società italiana di pediatria (SIP) ha diffuso un video per fare chiarezza sui falsi miti che circolano in questo momento sui rischi associati all’uso delle mascherine per la salute dei bambini. 

Nel video vengono esposte cinque domande e relative risposte secondo gli esperti.

L'uso prolungato della mascherina nei bambini porta ad alcalosi? Per la Sip questo è “falso”, poiché “la quantità della propria anidride carbonica respirata da un bambino sano che indossa la mascherina chirurgica è pressoché impercettibile".

I medici della Sip smentiscono anche che l’uso prolungato della mascherina nei bambini porti a ipossia. “I bambini sani che indossano la mascherina chirurgica per più ore al giorno non rischiano la carenza di ossigeno, nè la morte per ipossia".

È falso anche che la mascherina possa indebolire il sistema immunitario nei bambini. “La mascherina chirurgica previene il diffondersi delle infezioni e va portata dai bambini per evitare la trasmissione del coronavirus tra soggetti asintomatici”, ribadiscono dalla Società italiana di pediatria. 

E non è vero poi che la mascherina chirurgica può causare un'alterazione della flora intestinale nei bambini. Secondo la Sip, “non ci sono evidenze scientifiche in letteratura che documentino che un corretto utilizzo della mascherina possa comportare un'alterazione della flora batterica e/o disbiosi intestinale”. 

Infine, l’ultima domanda a cui i medici della Sip hanno voluto rispondere per fare chiarezza riguarda l’obbligatorietà per tutti i bambini di indossare la mascherina chirurgica. Non tutti i bambini sono obbligati infatti a portarla: “sono esentati dall'uso”, dicono i pediatri, “quelli sotto i 6 anni di età e quelli affetti da disabilità non compatibile con un uso prolungato mascherina”.