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Sabato, 20 Aprile 2024

L'Europa: "Mascherine inutili tra vaccinati". Ok a baci e abbracci

Le linee guida dell’agenzia Ue: “Ma nei luoghi affollati vanno indossate”. Anche l’Ema è d’accordo

L'Europa sdogana baci e abbracci, ma soltanto tra vaccinati. Il Centro europeo per la previsione e il controllo delle malattie (Ecdc), vale a dire l’agenzia Ue che coordina la risposta sanitaria negli Stati membri e fornisce le linee guida per la gestione della pandemia ha emanato una serie di indicazioni che riguardano proprio la possibilità di allentare le restrizioni per gli individui vaccinati, di cui parla oggi La Stampa

Nelle linee guida l’Ecdc spiega che "le prove derivanti dall’uso dei vaccini nella vita reale hanno mostrato anche un’elevata efficacia contro l’infezione da Sars-CoV-2" e che "le persone completamente vaccinate, se infette, possono avere meno probabilità di trasmettere il virus ai loro contatti non vaccinati". Restano però le incertezze sulla durata della copertura e sulla protezione dalle varianti.

Ma in base alla situazione attuale, secondo l’agenzia Ue le persone vaccinate che si incontrano possono togliersi la mascherina e ridurre il distanziamento fisico. Ma non solo: secondo l’Ecdc il rischio di sviluppare una grave malattia per un individuo non vaccinato che è stato in contatto con una persona positiva, ma vaccinata, è “basso-molto basso” per gli adulti più giovani e “moderato” per gli anziani e le persone a rischio.

Per questo motivo «quando una persona non vaccinata ne incontra una vaccinata» è possibile ridurre la distanza o togliere la mascherina se i soggetti «non presentano fattori di rischio» per lo sviluppo di una grave malattia. Tutto questo, però, al momento non vale negli spazi pubblici e nei posti affollati: in treno, per esempio, anche chi è vaccinato deve continuare a portare la mascherina.

Secondo l'Ecdc inoltre per gli individui completamente vaccinati possono inoltre essere modificati i requisiti per i test e per la quarantena in caso di viaggio, oppure quelli per i tamponi sul luogo di lavoro. A una condizione: che la circolazione delle varianti sia molto bassa. Infine, nel caso in cui una persona vaccinata entri in contatto con un positivo, "le autorità sanitarie possono intraprendere una valutazione del rischio caso per caso" e magari rivedere l’obbligo di quarantena.

L'ordinanza di Speranza oggi e le 13 regioni verso la zona gialla da lunedì 26 aprile

Fonte: La Stampa →
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