Alla fine, nell'occhio del ciclone post referendum c'è finito anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. E' Libero a cavalcare la polemica e a lanciare il sospetto di un aiutino nascosto al premier Matteo Renzi per "boicottare" il quorum.

Mattarella, infatti, è andato a votare solo in tarda serata, dopo le 20.30. "Un orario - scrive Libero - tutt'altro che casuale. Una scelta che ha un chiaro significato politico: i maligni, infatti, sussurrano che il Colle abbia voluto dare un aiutino a Matteo Renzi".

Il messagio sarebbe chiaro: "La consultazione è inutile, anche per lui". Ma il fatto che abbia scelto la tarda sera per esercitare il suo diritto "è ancor più sospetto: forse per lui il referendum contava, ma per questioni di realpolitik meglio se non avesse raggiunto il quorum, come è accaduto". Perfetto, dunque, votare a tarda sera, "rompendo la consolidata prassi degli inquilini del Quirinale, che di solito, alle urne, si recano di primissima mattina" per dare il buon esempio agli elettori.

Il sospetto, dunque, è che a causa del forte valore politico assunto dal referendum, "Mattarella abbia scelto di influire il meno possibile sull'esito della consultazione, nascondendosi".