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Venerdì, 29 Marzo 2024

Matteo, il più bravo d'Italia al test per Medicina: "Ma non sono un secchione, studiavo 3 ore al giorno"

Matteo Paradiso, 19enne padovano, è risultato primo su 66.637 nella prova d'ammissione al corso di laurea a numero programmato. La scelta della facoltà influenzata anche dalla pandemia: "Vedendo medici e infermieri all'opera senza sosta viene davvero voglia di dare anche il proprio contributo"

Con l'incredibile punteggio di 88,5/90, il 19enne padovano Matteo Paradiso è risultato il migliore in Italia nella prova di ammissione al corso di laurea a numero programmato di Medicina. Dietro lui ben 66.637 candidati. "Io ho subito capito di aver fatto bene, ma non avrei mai pensato a un simile risultato", ammette il ragazzo in un'intervista al Corriere della Sera. Ha risposto correttamente a 59 domande su 60, lasciandone una in bianco ("Era sulle opere di Sigmund Freud: non essendo sicuro ho preferito saltarla").

Diplomato con 100 e lode al liceo scientifico "Curiel" di Padova, Paradiso ha scelto di iscriversi a Medicina (pur essendo rimasto indeciso fino all'ultimo tra quella e Fisica). Una decisione influenzata sia dalla madre professoressa di scienze che gli ha trasmesso "la passione per il corpo umano e la ricerca" sia soprattutto "l'emergenza coronavirus che abbiamo e stiamo attraversando: vedendo medici e infermieri all'opera senza sosta viene davvero voglia di dare anche il proprio contributo".

Matteo Paradiso, primo in Italia nel test d'ammissione a Medicina

Anche la fidanzata Giulia, con la quale si è preparato tutta l'estate, ha superato il test per Medicina. Sul suo futuro però Matteo non ha ancora le idee chiarissime: "Ho sei anni di tempo per pensarci, spero solo di non ritrovarmi all'ultimo come la scelta dell'università".

La preside e le sue insegnanti lo definiscono "un ragazzo splendido, con un'intelligenza fuori dal comune ma anche molto simpatico e di una modestia unica visto che quasi non pensava di riuscire a passare il test di Medicina". Perché Matteo non è proprio quello che si può definire un secchione. "Quante ore dedicavo allo studio alle superiori? Due o tre al giorno, non di più. Guardate che ho molti amici e mi piacere uscire con loro e con la mia ragazza, scrivetelo che altrimenti poi la gente che pensa che io sia un 'topo di biblioteca'".

Fonte: Corriere →
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