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Domenica, 10 Dicembre 2023

Renzi guarda avanti: "E' un bel momento per l'Italia, l'occupazione sale"

In una lunga intervista al Corriere della Sera il premier Matteo Renzi affronta tutti i temi di più stringente attualità: immigrazione, Mafia Capitale, crisi della Grecia, il caso De Luca

In una lunga intervista al Corriere della Sera il premier Matteo Renzi affronta tutti i temi di più stringente attualità: immigrazione, Mafia Capitale, crisi della Grecia, il caso De Luca.

Nonostante le mille difficoltà, Renzi dice che "l'occupazione sale di 200 mila unità. La crescita ha di nuovo il segno più, i consumi segnano un risveglio".

Sull'immigrazione "le risposte che l'Europa sta dando sono insufficienti. Redistribuire solo 24 mila persone è quasi una provocazione".

Qual è il piano dell'Italia? "Nei prossimi giorni - dice il premier - ci giochiamo molto dell'identità europea e la nostra voce si farà sentire forte perché è la voce di un Paese fondatore. Se il consiglio europeo sceglierà la solidarietà, bene. Se non lo farà, abbiamo pronto il piano B. Ma sarebbe una ferita innanzitutto per l'Europa. Vogliamo lavorare fino all'ultimo per dare una risposta europea"

"La comunità internazionale - continua - è responsabile di ciò che accade in Libia in ragione dell'intervento di 4 anni fa e della scarsa attenzione successivamente dedicata al tema. Se la Libia non trova un assetto istituzionale, diventa la calamita per fanatici e terroristi e dunque ci stiamo giocando una partita di portata storica. La vogliamo affrontare con la serietà di un Paese che è una potenza mondiale o inseguendo chi fa tweet sulla scabbia e propone di sparare al primo che passa? Torniamo al buon senso".

La realtà è che l'emergenza non ha numeri di molto superiori a quelli dello scorso anno, e Renzi ci tiene a specificarlo: "Al 13 giugno 2014 avevamo accolto 53.827 persone. Al 13 giugno 2015 siamo a 57.167. Numeri sostanzialmente simili. Senza contare che le persone che sono ferme nelle stazioni hanno un biglietto per lasciare l'Italia: il blocco di qualche giorno di Schengen li sta tenendo fermi qui, ma per loro non è l'Italia la destinazione"

Poi a proposito di Mafia Capitale:

«Ho rispetto per Ignazio Marino. Non possiamo però sottovalutare il messaggio che viene da Roma. Ci sono due questioni differenti. Sul piano giuridico aspettiamo le carte, ma personalmente non vedo elementi per sciogliere il Comune per mafia. Non si tratta solo di una questione mediatica internazionale, ma di un giudizio basato su quello che ad ora abbiamo letto. Se - come credo - la questione scioglimento per mafia non esiste, dovremo affrontare politicamente (in sede Pd) la questione Roma. Il partito va rifondato come ha iniziato a fare bene Orfini. Migliaia di ragazzi vogliono fare politica in quella città e un Pd capitolino profondamente ripensato può accoglierli, valorizzarli, esaltarli".

Fonte: Corriere della Sera →
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