Il Giornale va all'attacco di Matteo Renzi, dando il là agli ultimi dieci giorni di questa nervosa campagna elettorale.

"Renzi propose al suo padrone di casa di fare il ministro" scrive il quotidiano della famiglia Berlusconi. "Il premier a febbraio chiese a Carrai, che lo ospitava gratis a Firenze, di entrare nell'esecutivo".

Chi è la persona al centro di questa vicenda? E' Marco Carrai, storico consigliere dell'ex sindaco, costruttore e suo fund raiser, procacciatore di finanziamenti.

Come hanno raccontato tutti i giornali negli scorsi mesi, cercando di far scoppiare uno scandalo, per tre anni Renzi ha utilizzato saltuariamente e gratuitamente un alloggio di Carrai a Firenze in via degli Alfani.

Secondo Il Giornale l'ascesa inarrestabile dell'attuale premier è spiegabile "anche grazie all'aiuto di Carrai, abile tessitore di relazioni, con banchieri, imprenditori e aristocrazia fiorentina".

Quale ministero avesse riservato per lui Renzi non è chiaro, si sospetta lo Sviluppo Economico, poi assegnato alla Guidi. Più improbabile le Infrastrutture (la famiglia Carrai ha una società di costruzioni), prenotato con tutte le forze da Ncd. L'alternativa proposta da Renzi al fido Carrai era un posto da sottosegretario alla presidenza del Consiglio, la poltrona dei fedelissimi dove il premier ha piazzato infatti Delrio e Luca Lotti, sua ombra.

In passato Renzi aveva avuto un ruolo decisivo nella nomina di Carrai ad amministratore di Firenze Parcheggi, prima di farlo entrare nel board della Cassa di risparmio di Firenze e fino alla nomina di presidente di Aeroporti Firenze.