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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il caso / Torino

Medico negazionista firma esenzioni al vaccino: la Asl lo diffida

Il dottore emetteva certificati di esonero senza averne titolo: nel suo studio sono arrivati i carabinieri

È finito nei guai il dottor Giuseppe Delicati, medico di base negazionista del coronavirus e no vax di Borgaro Torinese, che ieri aveva ricevuto una diffida dell'Asl per avere rilasciato certificati di esenzione dai vaccini per il coronavirus senza averne titolo. Nella mattinata di oggi, venerdì 10 settembre, i carabinieri del nucleo antisofisticazione sanità (Nas) di Torino sono andati ad eseguire una ispezione nel suo studio, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni di una coda anomala davanti ai locali di via Roma.

Come riporta TorinoToday, Delicati avrebbe rilasciato i certificati ai suoi pazienti gratuitamente e anche ad altri, in questo caso a pagamento. Ritiene di essere nel giusto in quanto medico vaccinatore (solo questi, secondo una circolare del Ministero della salute dello scorso 4 agosto, possono rilasciare i certificati) poiché inocula vaccini diversi da quello anticovid.

Per quanto riguarda i certificati che ha rilasciato, l'Asl sta eseguendo i controlli del caso e, se risultasse che delicati non è autorizzato a rilasciarli, tutti risulterebbero nulli. Lui, nel frattempo, ha deciso di rivolgersi a un avvocato per fare valere le proprie ragioni. Ieri, dopo la diffida ricevuta, aveva affisso un cartello (nella foto sotto) in cui dichiarava sospese le dichiarazioni di esenzione dai vaccini.

La stessa Asl To 4, a inizio anno, gli aveva tagliato lo stipendio del 20% per cinque mesi dopo che, in un video farneticante, aveva sollevato dubbi sull'esistenza di una pandemia da coronavirus e sull'opportunità di una campagna di massa per il vaccino antinfluenzale che, sosteneva, "attiva il virus del covid". La procura di Ivrea lo aveva indagato per procurato allarme.

“L'attività di questo medico va in totale controtendenza rispetto agli sforzi e i sacrifici che tutti stiamo facendo per uscire da questa emergenza sanitaria. È da un anno abbondante che è nota al territorio di Borgaro. Mi stupisco che si arrivi solo oggi a ipotizzare di prendere i primi provvedimenti del caso. Mi auguro che chi dirige l’Asl To4, l’Ordine dei Medici e le forze dell'ordine facciano luce su questa vicenda in tempi rapidi”, dichiara il sindaco di Borgaro, Claudio Gambino.

Fonte: TorinoToday →
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