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Venerdì, 29 Marzo 2024

Scappa di casa per unirsi all'Isis: "Qui mi sento utile"

La ragazza scappò di casa a luglio per diventare un "soldato dell'esercito informatico" del Califfato di Abu Bakr al Baghdadi. Il suo nome da combattente è Sorella Rim: si occupa della cosiddetta cyber-jihad

Merieme Rehaily ha diciannove anni. Residente ad Arzergrande in provincia di Padova, a luglio scappò di casa: c'era il timore che si fosse recata in Siria per arruolarsi tra le file dello Stato Islamico. Ora arriva la conferma: la giovane si è unita all'Isis, diventando un "soldato dell'esercito informatico" del Califfato di Abu Bakr al Baghdadi.

Merieme si fa chiamare Sorella Rim e combatte la cosiddetta cyber-jihad. "Faccio logistica, qui mi sento utile", scrive sui social ad un'amica. A Sorella Rim, come riporta Il Corriere del Veneto, si rivolgono i fondamentalisti chiedendole consigli sui programmi da utilizzare per non essere rintracciati e quali sistemi di chiamata adottare. Qualcuno, su internet, esorta i "fratelli" a mettersi in contatto con lei: "La sorella italiana è esperta nel campo della sicurezza su Twitter e in Rete, seguitela e traete vantaggio". 

IL DOLORE DEL PAPA': "L'HANNO PLAGIATA"

"Noi siamo terroristi e il fatto di atterrirvi è parte della nostra fede", afferma la ragazza. Al padre aveva detto che sarebbe andata al mare con le amiche e, invece, a casa non è mai più tornata. E' fuggita in Siria per arruolarsi: "Ho sostenuto il mio Stato davanti a un computer e non tornerò indietro. Se dovessi essere costretta lo farò anche sul campo". La famiglia dice che è stata plagiata, ma lei non si tira indietro: "Qui sto bene, sono utile".
 

Fonte: Corriere del Veneto →
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