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Martedì, 23 Aprile 2024

Numeri shock in Messico: il 98% degli omicidi resta impunito

Meno del 2% degli omicidi commessi in Messico l'anno scorso sono stati chiariti. E l'impunità è diffusa anche per quel che riguarda i reati legati al narcotraffico

CITTA' DEL MESSICO - Sono dati che fanno venire i brividi.

Meno del 2% degli omicidi commessi in Messico l'anno scorso sono stati chiariti o sono stati presi i responsabili.

Lo dice l’Istituto Nazionale di Statistica e Geografia (Inegi), che presenta numeri allarmanti: gli omicidi intenzionali nel 2012 sono stati  27.700, ma solo 523 sono stati risolti con un verdetto di colpevolezza contro i suoi autori. Quindi il 98,2% dei casi rimane irrisolto.

Atlas analizza le differenze tra i vari stati del Messico.

Gli stati con il più alto tasso di omicidi dolosi rimasti impuniti nel 2012 sono stati Tlaxcala e Hidalgo, dove non è stato condannato nessun presunto assassino. A registrare più condanne è stato il Distrito Federal, dove sono state inflitte pene detentive a 145 soggetti, mentre rimangono impuniti 634 omicidi. Guerrero, lo stato di Mexico e Chihuahua, con circa 2 mila morti violente, sono le entità in cui si è versato più sangue. Baja California Sur e Yucatán, con meno di quaranta, le più pacifiche.

Anche per quel che riguarda il narcotraffico l'impunità è diffusissima. Nel corso del 2012 il Sistema Nazionale di Sicurezza Pubblica ha registrato 42.192 reati connessi al narcotraffico, contemplati sia dal Codice penale federale che dalla Legge generale di sanità. Solo 10.242 sono stati risolti, quindi rimane impunto il 76% delle attività relative a produzione, trasporto, traffico, possesso e commercio di stupefacenti.

Fonte: Atlas →
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