rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024

Migranti, la nuova rotta per l'Europa attraverso il Mar Nero

Nella notte tra il 12 e il 13 settembre la Guardia Costiera romena ha soccorso 153 migranti. Si tratta soltanto dell'ultimo episodio e i profughi che tentano la via del Mar Nero sono sempre di più. Se continua così, la Romania potrebbe diventare la “Lampedusa dell'Est”

Il Mar Nero potrebbe diventare la nuova rotta verso l'Europa dei migranti. Il bacino che tocca le coste di Romania, Turchia e Russia sta diventando sempre più frequentato dai profughi in arrivo dall'Africa e dall'Asia. Come riportato dal quotidiano inglese The Guardian, nella notte tra 12 e il 13 settembre la Guardia Costiera romena ha soccorso 153 profughi provenienti dalla Turchia.

La nuova rotta

Il posto giusto per imbarcarsi è il villaggio di Cide, situato in Turchia, nel distretto di Kastamonu. Da qui inizia il viaggio verso il porto di Costanza, in Romania, città nota per il centro industriale e per le attrazioni turistiche, a circa 200 km da Bucarest. Quello della notte tra il 12 e il 13 settembre è soltanto l'ultimo degli sbarchi avvenuti in Romania. Il 9 settembre le autorità romene hanno fermato un peschereccio 97 profughi a bordo, tra cui 36 bambini, vicino alla frontiera marittima con la Bulgaria. Soltanto il giorno prima era stato respinto un barcone con a bordo 120 immigrati. Nel mese di agosto sono stati soccorsi circa 287 richiedenti asilo provenienti dalla Siria e dall'Iraq. Numeri in costante aumento che potrebbero trasformare la Romania nella “Lampedusa dell'Est”.

nuova-rotta-migranti-2

Un viaggio pericoloso

Se la traversata nel Mediterraneo nasconde molti rischi, quella del Mar Nero non è certo da meno. La zona è spesso sferzata da forti venti e le condizioni meteorologiche sono sempre sfavorevoli, tanto da rendere il Mar Nero una vera e propria 'trappola' mortale. Secondo Krzysztof Borowski, portavoce dell’Agenzia europea della guardia di frontiera (Frontex), “il viaggio in quelle acque è ancora più pericoloso se intrapreso con piccole imbarcazioni”. 

Romania, la porta per l'Europa

Fino ad ora la Romania era stata interessata in maniera marginale dal fenomeno migratorio, inoltre, non facendo parte dell'area Schengen, Bucarest si è sempre opposta al piano di ridistribuzione dei migranti. Ma la chiusura della rotta balcanica e del confine tra Grecia e Turchia ha aperto nuovi scenari. Dall'inizio del 2017 sono sbarcati in Romania circa 2.800 persone, dato in forte aumento rispetto ai 1.624 arrivi del 2016. Secondo gli esperti intervistati dal Guardian, la Romania non è un punto d'arrivo, ma soltanto una 'fermata' dei migranti, nel viaggio che li dovrebbe portare verso i Paesi più ricchi d'Europa.

Fonte: The Guardian →
Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Migranti, la nuova rotta per l'Europa attraverso il Mar Nero

Today è in caricamento