Sarà il Mondiale delle baby prostitute

Il Brasile è uno dei paesi più belli del mondo. La natura, lo stile di vita, la cultura figlia di mescolanze e contaminazioni secolari lo rendono una della mete turistiche più gettonate al mondo. E i viaggi verso il paese, ovviamente, aumenteranno considerevolmente in concomitanza con lo svoglimento del mondiali di calcio. Purtroppo però il Brasile non è solo questo: c'è anche un lato oscuro, del quale uno degli aspetti più terribili è lo sfruttamento della prostituzione minorile.

In Germania il quotidiano Die Welt e la televisione pubblica ZDF hanno dedicato un approfondimento al tema e sono giunti a una conclusione: per i mondiali ci sarà un aumento di baby prostitute, da dare "in pasto" alla depravazione dei tifosi delle nazionali di calcio.

Le cifre sono impietose, e riportano di una realtà nella quale la deprivazione economica si trasforma in sfruttamento: in Brasile un rapporto sessuale con un minore si può comprare per pochi euro, e negli ultimi dieci anni il numero di bambini e bambine che si prostituiscono è quadruplicato, raggiungendo l'incredibile cifra di 400mila baby-squillo.

I soldi così guadagnati permettono a famiglie povere di sopravvivere, e l'inchiesta giornalistica fa un calcolo che la dice lunga sulla situazione: con il denaro di quattro settimane di "lavoro" durante i mondiali, la famiglia di una prostituta minorenne vivrà per oltre un anno.