"Vince" giardiniere ammalato di cancro: 289 milioni di risarcimento da Monsanto
I giudici si sono espressi all'unanimità a favore di Dewayne Johnson, malato terminale per un linfoma
Un tribunale della California ha condannato il gigante di biotecnologie agrarie Monsanto a pagare 290 milioni di dollari a un giardiniere malato di cancro che ha accusato il colosso dell'agrochimica di non aver avvertito che il diserbante Roundup poteva essere cancerogeno.
I giudici si sono espressi all'unanimità a favore di Dewayne Johnson, malato terminale per un linfoma confermando che il glifosato contenuto nel Roundup e nella versione professionale dello stesso prodotto, RangerPro, ha contribuito "in maniera sostanziale" alla malattia dell'uomo.
Monsanto ha annunciato che ricorrerà in appello, perché secondo i suoi legali il linfoma di cui soffre Johnson si è sviluppato prima che venisse a contatto con le sostanze.
Si tratta della prima sentenza che stabilisce l'effetto cancerogeno del diserbante, ma potrebbe aprire la strada a migliaia di cause contro il colosso dell'agrochimica.
Dal 2015 il glifosato è classificato come "probabile causa di cancro" dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ma non dalle agenzie europee Efsa (Autorità europea di sicurezza degli alimenti) e Echa (Agenzia europea dei prodotti chimici).