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Martedì, 23 Aprile 2024
Lo scandalo / India

India, falsati i dati sui morti per Covid: "Decessi anche 5 volte superiori"

Il Paese è in ginocchio a causa dell'epidemia e, mentre i contagi aumentano, spunta lo scandalo sulle vittime sottostimate. Bhramar Mukherjee, professore di biostatistica ed epidemiologia all'Università del Michigan: "Tutti i modelli indicano che il numero dei morti potrebbe essere da due a cinque volte quello denunciato"

L'India è uno dei Paesi che in questo momento sta subendo maggiormente le conseguenze della nuova ondata di pandemia, provocata dalla nuova variante: contagi e decessi sono aumentati a dismisura nelle ultime settimane, una situazione già drammatica a cui si va ad aggiungere uno  scandalo sul numero dei decessi. I dati sui morti per Covid sul territorio indiano sarebbero infatti stati falsati, con il conteggio delle vittime che potrebbe essere molto più elevato di quanto già non sia (2.771 morti solo nelle ultime 24 ore ).

Coronavirus, dati sui morti falsati in India

A rivelarlo in un'intervista al New York Times è stato Bhramar Mukherjee, professore di biostatistica ed epidemiologia all'Università del Michigan: ''Le vittime sono il doppio, come minimo, ma anche cinque volte superiori. Tutti i modelli che abbiamo usato, indicano che il numero reale delle vittime potrebbe essere da due a cinque volte quello denunciato".

Una inchiesta condotta dai giornalisti dell'emittente Ndtv che si sono recati in diversi uffici del comune e in sette centri per la cremazione segnala che, in soli sei giorni, almeno 1.150 decessi non sono stati inclusi nel bilancio della città di Nuova Delhi. Fra il 18 e il 24 aprile, sono sati cremati, nei 26 centri di cremazione di cui dispone la città, 3.096 corpi, secondo i dati ufficiali del centro di coordinamento. Ma nello stesso periodo il comune ha registrato solo 1.938 morti per covid. Quindi, non sarebbe stata registrata la morte per covid di 1.158 persone.

"Se il decesso è avvenuto in ospedale, sappiamo che è per covid. Se invece è avvenuto a casa, non ne abbiamo la certezza, quindi non precisiamo mai il coronavirus come causa di morte", ha testimoniato Anuj Bansal, dipendente del crematorio di Ghazipur. "Malattia, malattia, malattia", è tutto quello che registriamo, conferma un suo collega, Suresh Bhai, di un crematorio di Ahmenabad. La ragione? Così gli è stato detto di fare dai suoi capi.

Coronavirus in India: la situazione continua ad aggravarsi

Intanto il bilancio delle vittime diventa sempre più grave in tutto il Paese. Ieri solo a Nuova Delhi i morti sono stati 380 e in mancanza di altro spazio pire improvvisate vengono allestite nei crematori per far fronte all'emergenza. Negli ospedali manca l'ossigeno, mancano i posti letto nelle unità di terapia intensiva e scarseggiano i medicinali salvavita. Il numero dei nuovi casi di contagi nel paese oggi era 323.144, il totale da inizio pandemia circa 17 milioni, i morti 192mila. Cifre che, a quanto pare, sono inferiori a quelle reali.

Fonte: New York Times →
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