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Venerdì, 29 Marzo 2024

Prima la leucemia, poi il coronavirus: morto a 29 anni il campione di poker Matteo Mutti

Fatali i danni ai polmoni causati dalla malattia. Il giovane era originario di Tirano, in provincia di Sondrio

Il coronavirus si è portato via anche Matteo Mutti, giovane talento del poker originario di Tirano, in provincia di Sondrio.

Mutti era conosciuto non solo per le sua abilità pokeristiche - nonostante la giovane età aveva ottenuto importanti risultati, anche a livello internazionale -, ma anche e soprattutte per le grandi qualità umane. Il giovane, che avrebbe compiuto 30 anni ad agosto, aveva scoperto solo un anno fa di essere malato di leucemia. Una malattia con cui ha combatutto con tutte le sue forze.

Prima la leucemia, poi il coronavirus: morto il giovane Matteo Mutti

Come racconta il "Corriere della Sera", dopo aver trovato un donatore compatibile lo scorso gennaio si era sottoposto ad un trapianto di midollo osseo. Il peggio sembrava alle spalle. E invece è arrivato il Covid. Il giovane ce l’ha messa tutta e sembrava avercerla  fatta anche questa volta. Dopo l’ultimo tampone risultato negativo è arrivata però la doccia fredda. Ad aprile un nuovo ricovero, questa volta a causa dei danni causati dal Covid ai suoi polmoni. Matteo ha combattuto, ma non ce l’ha fatta.

Il giovane aveva vissuto a Londra, ma poi era tornato in Valtellina a lavorare nell’ortofrutta del papà. Un ragazzo semplice, educato, che nonostante il talento aveva sempre mantenuto i piedi per terra.

Lo zio lo ricorda come un ragazzo "solare, altruista, un campione che amava la vita". Struggente il ricordo del papà Francesco al 'Corriere': "Papà quando mi porti a casa? È stata l’ultima frase che mi ha detto. Gli tenevo la mano, era intubato, eppure si sforzava di parlarmi".

Fonte: Corriere della Sera →
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