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Venerdì, 29 Marzo 2024
Il lutto

È morto il fumettista Tuono Pettinato

Nato a Pisa il 27 settembre del 1976, ha realizzato diversi lavori nella sua vita, tra cui storie brevi, strisce, vignette, illustrazioni e graphic novel

E’ morto all’età di 44 anni Andrea Paggiaro, tra i fumettisti più noti in Italia e conosciuto dai più con il nome d’arte di Tuono Pettinato, dal titolo di un libro presente ne La biblioteca di Babele, uno dei racconti dello scrittore argentino Jorge Luis Borges. Paggiaro si può considerare uno dei fumettisti più importanti della sua generazione. Un uomo capace di lasciare il segno perché, prima di doversi arrendere ad una lunga malattia, ha curato moltissimi lavori con un taglio biografico e storico in collaborazione con importanti case editrici con un fine divulgativo e dedicato ai più giovani.

Nato a Pisa il 27 settembre del 1976, Tuono Pettinato ha realizzato diversi lavori nella sua vita, tra cui storie brevi, strisce, vignette, illustrazioni e graphic novel. Nel 2009 ha ricevuto il Premio Nuove Strade a Napoli Comicon e nel 2014 il premio come Miglior autore unico a Lucca Comics & Games, che l’anno successivo gli dedicò una grande mostra a Palazzo Ducale. Ma prima di ricevere questi riconoscimenti, prima di diventare Tuono Pettinato, Paggiaro si era formato al Dams di Bologna, cominciando la sua carriera con libri per bambini. Poi nella sua carriera si è anche dedicato alla divulgazione scientifica e storica, ad esempio con i volumi “Galileo! Un dialogo impossibile” e “Garibaldi. Resoconto veritiero delle sue valorose imprese, ad uso delle giovini menti”, editi da Rizzoli Lizard. Ha collaborato anche con il Cnr per la collana Comics&science.

Ha realizzato anche biografie di grandi cantanti e personaggi attraverso la matita e il disegno fumettistico: ricordiamo quella di Kurt Cobain in “Nevermind”, quella di Freddie Mercury in “We are the champions”. Ma uno dei suoi lavori più importanti resta “Corpicino”, pubblicato nel 2013: un’opera che parte da un fatto di cronaca nera per raccontare con ironia il cinismo dei media di fronte al fatto di sangue e l’ipocrisia di una collettività intorno a quel fatto impegnata di più a recitare un ruolo di fronte alle telecamere che non a fare autocritica o riflettere sulle cause che si celano dietro certe tragedie. Tanto importante che il fumetto, fu inserito tra i libri di testo universitari dell’insegnamento di Criminologia, all’interno dei corsi di laurea di Scienze Pedagogiche e di Psicologia.

Nel 2015 tenne una striscia sul settimanale Internazionale intitolata Mediocri, che raccontava di una ditta vagamente fantozziana dove si assumono solo incapaci e mentecatti. Ha infine realizzato storie per riviste come Linus e Repubblica XL.

Fonte: Fumettologia →
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