Residenti contro la movida "selvaggia" a Milano: "Ecco cosa succede davanti ai locali"
"Davanti ai locali niente distanziamento sociale, ogni sera siamo prigionieri di degrado, spaccio ed episodi di violenza". Sei comitati di quartiere protestano a Milano: "Diffidiamo il sindaco Sala"
La chiamano "movida selvaggia", perché "davanti ai locali regnano degrado, spaccio e violenza. Ora, dopo il Covid, non si rispetta nemmeno il distanziamento sociale. Siamo stanchi e diffidiamo il Comune di Milano". I rappresentanti di sei comitati di quartiere si sono rivolti a uno studio di avvocati per chiedere formalmente al sindaco Beppe Sala e alla sua Giunta di intervenire.
"Da quando è stata fatta la diffida centinaia di migliaia di residenti hanno aderito ai nostri comitati - spiega Elena Montafia -. Abbiamo voluto fare un gesto così clamoroso come quello di diffidare il sindaco e alcuni assessori del Comune di Milano perché siamo prigionieri della mancanza di legalità e regole. Già prima della pandemia e del lockdown la situazione nei quartieri della movida era al limite, ma ora non si rispettano nemmeno le norme sanitarie di distanziamento sociale e questo crea allarme tra gli abitanti. Ogni quartiere poi ha le sue 'peculiarità', diciamo: chi ha lo spaccio, chi l'immondizia sotto casa la mattina dopo, chi assiste persino a sesso in strada e accoltellamenti. Speriamo che con il nostro gesto qualcuno intervenga".
Il servizio video di Giampaolo Mannu/MilanoToday