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Giovedì, 18 Aprile 2024
La scoperta

Lo strumento che trasforma l'anidride carbonica in ossigeno su Marte

Potrà essere utilizzato dagli astronauti per prolungare la loro permanenza sul pianeta. Si chiama Moxie ed è stato montato a bordo del robot Perseverance

Tra la lista dei ‘primati’ raggiunti da Perseverance, il robot creato dalla Nasa, possiamo includere da oggi anche la conversione di una parte dell’atmosfera del Pianeta Rosso, ricca di anidride carbonica, in ossigeno. Il robot a sei ruote è su Marte per cercare segni di vita antica e acqua e raccogliere campioni di suolo e roccia marziana per poi tornare un giorno sulla Terra con un bagaglio di informazioni utili e di campioni da poter analizzare. A questi obiettivi si è affiancata una scoperta sensazionale, realizzata grazie ad uno strumento al momento sperimentale che ha le dimensioni di un tostapane. È chiamato Mars Oxygen In-Situ Resource Utilization Experiment, o molto più semplicemente abbreviato Moxie.

Il Moxie

È stato posizionato a bordo di Perseverance e ha portato brillantemente a termine il compito un paio di giorni fa producendo 5,4 grammi di ossigeno in un'ora, assorbendo CO2 e convertendola in ossigeno, appunto, durante il suo primo test sul pianeta rosso. Questa versione è in grado di produrre fino a 12 grammi di ossigeno all'ora, ovvero circa 288 grammi al giorno. Per un calcolo approssimativo della funzionalità dello strumento si può considerare che gli astronauti sulla Iss consumano in media 840 grammi di ossigeno ogni giorno.

Un primo passo per convertire l'anidride carbonica in ossigeno 

"Questo è un primo passo fondamentale per convertire l'anidride carbonica in ossigeno su Marte - ha affermato Jim Reuter, amministratore associato di Stmd - Moxie ha ancora molto lavoro da fare, ma i risultati di questa dimostrazione tecnologica sono pieni di promesse mentre ci muoviamo verso il nostro obiettivo di vedere un giorno gli esseri umani su Marte. L'ossigeno non è solo ciò che respiriamo. Il propellente per missili dipende dall'ossigeno e i futuri esploratori dipenderanno dalla produzione di propellente su Marte per il viaggio di ritorno". Una dichiarazione che rende la portata della scoperta: un giorno si potrebbe isolare e immagazzinare una quantità maggiore di ossigeno su Marte per aiutare i razzi a partire.

Il fabbisogno degli astronauti 

Secondo una stima portare quattro astronauti fuori dalla superficie marziana nel corso di una ipotetica futura missione richiederebbe circa 15mila libbre di carburante per missili e 55mila libbre di ossigeno. Al contrario, gli astronauti che vivono e lavorano su Marte richiederebbero molto meno ossigeno per respirare. Trasportare 25 tonnellate di ossigeno dalla Terra a Marte sarebbe un compito arduo, trasportare invece uno strumento capace di convertire una sostanza in ossigeno sarebbe ovviamente molto più economico e pratico. Si comprende quindi la portata di questa scoperta. Moxie è un esperimento sulla tecnologia di esplorazione, così come la stazione meteorologica Mars Environmental Dynamics Analyzer (MEDA), ed è sponsorizzata dalla Space Technology Mission Directorate (STMD) della NASA e dalla Human Exploration and Operations Mission Directorate.

Fonte: BBC News →
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